giovedì 28 maggio 2009

Carta d'identità digitale di Elisa Costanzo


1988: Nasco nel mese di Aprile. Ho due fratelli poco più grandi di me: Alfredo (nato nel 1985) e Armando (nato nel 1986)


1989: Papà porta a casa il commodore 64. Per me rimane sempre una presenza oscura che aleggia per casa. I miei fratelli ci giocano, io mi limito a guardare. Ricordo la “tastierona” e il supporto di masterizzazione, il “datassette” dove venivano inserite le cassette per i giochi, in tutto e per tutto come le vecchie audiocassette.

1990: Arriva il gameboy, la console portatile. Si gioca alle tartarughe ninja e a tetris.

1991: Fa il suo ingresso Il Nintendo, modello action set. Io sono ancora troppo piccola, preferisco i miei giochi alle nuove tecnologie; ma ricordo le sfide a super mario dei miei fratelli e la pistola zapper con la quale bisognava sparare alle paperelle sullo sfondo (un altro tipo di gioco). Io non ne ho mai beccata una….

1996: Arriva il computer. Comincio a giocare a solitario, ma il nostro è ancora un amore platonico.

1998: Frequento le scuole elementari. A scuola parte un corso per l’apprendimento del computer, ma i maestri non sanno nemmeno cosa sia un computer e si limitano a farci giocare (ancora) a solitario.

1999: Ho la mia prima (e ultima) agenda elettronica!E’ piccola, di colore rosso e dentro posso inserire i dati di tutti i miei amici.

2000: Il Tamagoci!!! L’animaletto elettronico di cui bisogna prendersi cura (il mio era un cagnolino). Non ho mai avuto quello originale, ma il mio tamagoci tarocco era di tutto rispetto!All’inizio migliaia di attenzioni, poi è finito nella scrivania, solo e dimenticato.

2002: Inizio le scuole superiori, frequento l’istituto tecnico commerciale a Lamezia Terme. Il primo e il secondo anno seguo un corso di trattamento testi, che però non mi aiuta a saper scrivere più velocemente sulla tastiera di un computer.

2003: Cambio casa e molti dei giochi dell’infanzia, come il commodore e il nintendo , non arrivano alla nuova meta. Un giorno andrò ad indagare, ancora non ho capito chi li ha rapiti…

2004: Dal terzo anno in poi frequento l’indirizzo programmatori: nuova classe, nuove materie. Comincio a studiare informatica e ad usare programmi come Visual Basic e Qbasic.

2006: Finalmente a casa arriva la rete internet ADSL!!Adesso non devo aspettare più un quarto d’ora per aprire una pagina e posso navigare in libertà. Installo emule e comincio a scaricare tutto quello che mi piace, utile e non.

2007: Prendo la Patente Europea del Computer (ECDL). Intanto a scuola mi insegnano il linguaggio HTML e imparo a creare e gestire un database; poca teoria, ma tanta pratica.

2007: Mi diplomo. Sono sicura della mia scelta universitaria e il prima possibile effettuo l’iscrizione. Tutto via internet, dal computer di casa.

2009: Inizia il corso di Ambienti digitali, senza il quale forse non sarei qui a scrivere la mia carta d’identità digitale. Per la prima volta in vita mia mi iscrivo ad un social network, facebook, ma la verità è che lo trovo ridicolo. Inoltre per la prima volta pubblico un blog "tuttolost.blogspot.com" dedicato alla mia passione per il telefilm lost.

Maggio 2009: Compro il mio primo pc portatile: è un net-pc dell'acer, serie aspire one. Ora attendo solo che nella mia casa dello studente arrivi la potenza di internet. Sempre se l'Università della calabria ce lo concede...

BARCAMP


BARCAMP per il primo appello (23 giugno 2009)
BarCamp nasce dal desiderio delle persone di condividere e apprendere in un ambiente aperto e libero. Chiunque può “salire in cattedra” decostruendola, proporre un argomento e parlarne agli altri, con lo scopo di favorire il libero pensiero , la curiosità , la divulgazione e la diffusione dei temi legati al Web.
Una non conferenza (unconference), quindi, una riunione il cui tema di discussione è deciso dai partecipanti piuttosto che prestabilito in anticipo dagli organizzatori, una riunione aperta i cui contenuti vengono proposti dai partecipanti stessi.

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