giovedì 2 luglio 2009

TERZO APPELLO

Gli studenti presenti in questo elenco (terzo appello) possiedono già la firma di frequenza, che verrà considerata come una sorta di pre-esame. coloro i quali non la possiedono dovranno sostenere una sorta di esame collettivo argomentando le ragioni del proprio blog in aggiunta all'esame individuale.

christian sacca
Spezzano Francesco
Scigliano Immacolata
Scrivo Mariateresa
Rango Mariastella
Nkolo Ester
Mongiardo Valentina
Nero Assunta
Maddalone Giuseppina
Laratta Fabrizia
Lopreiato Filippo
Franco Serafina
Fasanella Davide
Ceravolo Piergiorgio
Chiodo Elenia
annalisa bombini
Cardile Francesco
Alfano Maria Carmela
Sacco Maria Laura
Piercortese Felice
D'agostino Mariateresa

CHIUNQUE NON E' PRESENTE IN QUESTO ELENCO DEVE al più presto contattare ambientidigitali0809ATgmail.com.

Gridare o imbrattare???
























Ecco cosa ci chiede annamaria nel suo blog "shout"
...bella domanda.
il suo blog (http://annamaria-shout.blogspot.com/) , il mio (http://komunicareeco.blogspot.com/) e quello di chiara (http://wonderfullifechiara88.blogspot.com/) si stanno incrociando/scontrando...
SECONDO LA MIA INTERPRETAZIONE:::
Comuncia Anna dicendo che il murales, o comunque i graffiti, non sono altro che un modo per gridare al mondo i propri pensieri.
Chiara con il suo blog ,in particolare un post della collaboratrice Maria Laura, si sofferma sul sentimento che può trasmettere una semplice frase scritta su un muro..(ritorniamo al problema del DIARIO affrontato in sede d'esame il 25 giugno).
E SINTETIZZO IO: le modalità di comunicazione e trasmissione di messaggi...tutte valide, tutte funzionali e soprattutto, diverse a seconda del messaggio che si vuole trasmettere e dell'interlocutore a cui si vuole trasmette il messaggio.

Carta d'identità digitale di Sanci Vincenzo


CARTA D'IDENTITÀ DIGITALE


Sanci Vincenzo
  • 1994: Il Sega Mega Drive è la prima console che ha attirato le mie attenzioni... i giochi non erano in cd, ma in cartucce...Il gioco che utilizzavo più frequentemente era il re leone, un gioco di cui non vedrò MAI la fine....perchè? naturalmente alla console non si portevano in serire memory card o hard disk per salvare i tuoi progressi nel gioco e ogni volta dovevi ricominciare dal primo livello, quello più facile. Poi il secondo, quello con le giraffe. Il terzo, quello con le scimmie. Il quarto quello con gli aironi. Il quinto con gli stambecchi. Il sesto, quello che non mi ricordo. Il settimo, quello maledetto. Quello di cui sogno la notte quei maledetti vulcani da cui fuorisciva la lava rossa ( e che ti faceva perdere una vita se la toccavi) e quel maledetto passaggio segreto che non trovai e rimase segreto. Comunque la grafica faceva proprio schifo.

  • 1996: Esce la playstation: inizio a giocare con giochi come Fifa, Tekken 3, Metal Gear Solid. Poco tempo dopo capisco che sia più conveniente farsi la modifica e comincio a passare le mie estati alle fiere di paese fra le bancarelle dei "cugini" per comprare giochi dei generi più svariati.

  • 1999: Compro il mio primo computer fisso con sistema operativo Windows 98. (Forse) l'unico sistema che non crashava mai. Altro che Vista e soci. Ho iniziato a navigare nel web (con Internet explorer) accompagnato del mio primo collegamento internet, una 56k; ad avere una casella di posta elettronica con Outlock espress, che ora non so più usare, ad usare programmi per le "comunicazioni" come Msn e Skype; e a giocare a Scudetto passando certe volte giornate intere a concludere trattative di calciomercato.

  • 2001: Il mio primo cellulare, un Philips Savvy vogue. Un mattone con un antenna gigante dal quale (forse crackandolo?!) avrei potuto vedere tele+, stream e da oggi, grazie a S.S. Silvio, il digitale terrestre.

  • 2003: Finalmente la Playstation2, che mi ritrovo in casa a opera dei risparmi di mio fratello, e che facciamo subito modificare come la precedente, e perchè no?
  • 2003 (qualche mese più tardi): si brucia la lente ottica della Ps2 per i continui sforzi dovuti alla modifica.

  • 2005: Nuovo computer fisso, nuove usanze. Questa volta mi assicuro un Sony Vaio, una connessione internet decente da 2 Mega( da poco aumentata a 7), e qualche programmino utile a risparmiare i soldi altrimenti spesi per giochi, applicazioni, software...i vari Emule, Bittorrent, Winmx; inoltre utilizzo per la musica come lettore multimediale Itunes e non più Windows Media player, oltre ad abbandonare Internet explorer per il efficiente e sicuro Mozilla Firefox.

  • 2006: L'Italia vince i mondiali di calcio. :))))) Campioni del mondo, Campioni del mondo, Campioni del mondo, Campioni del mondo!!

  • 2007/2008/2009: Mi iscrivo all'Università della Calabria a Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza; utilizzo l'account gmail che qualche mese prima avevo creato per sostenere l'esame di esercitazioni di Informatica; cambio cellulare per avere una connessione internet lontano da casa e dalla mia adsl (lo stesso cellulare che in questo momento si sta scaricando e che è collegato tramite bluetooth al portatile); partecipo come co-conduttore ad un programma della web radio dell'università (Ponteradio!!) e per ultimo, ma non per inportanza, creo il mio blog con blogger e mi iscrivo su Uniwex all'esame di Ambienti Digitali.

[redazioni on air] Come faccio?


Nella prima tessitura del net walking la email ce stà tutta come suol dirsi qui. Seduti o in moto è bene che si prepari il terreno della comunicazione con la preziosissima mail, in ogni caso, anche in caso che ci scappi subito un talk. La mail stabilisce un baricentro del discorso, anzi è il discorso: il resto è sempre in qualche modo eventuale, anche ad esempio quando, come nei doc e nei blog, si tratti pur sempre di scritti - nel proseguire del discorso che si sta facendo l'email è un ancoraggio certo, conosciuto da tutti gli attori del processo.

Considerate anche le inevitabili telefonate. Se instradate da un rapporto stabilizzato possono essere decisive, ma perdono qualunque consistenza fuori dal web e dall'indirizzamento delle email. (I callcenter cambieranno di segno completamente quando saranno callweb e avranno il compito di collegare le persone coinvolte nei vari affari, piuttosto che essere di fatto il luogo degli agguati e della guerra.)

Quindi, uno postare. E poi le catene dei nessi: il googlegroup, collegato alle email come opzione scelta, innanzitutto.

http://ambientidigitali.blogspot.com/2009/07/confronto-di-segni.html

costantina http://acquerellomusicale.blogspot.com/

InGrediBBilO

Separati dalla nascita:

[redazione] Confronto di segni

www.vismusicae.it

La prima non è nostra, si vede: una brochure sul web.
Per recuperare i secondi, vismusicae09.blogspot.com e linguadeisegniunical.blogspot.com, c'è da lavorarci sopra.

Questi sono i post in cui, in un modo o nell'altro, si è parlato di linguaggio
altri?

UaU

Ragà guardate quanto è figoooooo!!


Lo mandiamo ad uomini e donne a fare il tronista??

redazione


l'uso di una telecamerina
http://ambientidigitali.blogspot.com/2009/07/orate-fratres.html
poi
http://materialiresistenti.blog.dada.net/
by materialiresistenti (30/06/2009 - 19:37)
Intervista a Sloterdijk di Marco Dotti
---------- Forwarded message ----------
From: fata morgana <fatamorgana.rivista@yahoo.it>
Date: 2009/7/1
Subject: Presentazione Desiderio
To:

Giovedì 2 luglio ore 18:00 Piazzetta Libreria Ubik - via Galliano 4 - Cosenza presentazione del numero 7 della rivista Fata Morgana Quadrimestrale di cinema e visioni (Pellegrini Editore) dedicato a “Desiderio”.

Ne discutono con il direttore e i redattori della rivista: Alessandro Cappabianca, Massimo Celani e Marco Dotti.

Locandina presentazione in allegato

Loredana Ciliberto
Responsabile Segreteria di Redazione
Fata Morgana. Quadrimestrale di cinema e visioni
Pellegrini Editore
Redazione:
DAMS - Università della Calabria
Cubo 17/b - 5 piano - Campus di Arcavacata
87036 Rende (CS)
Sito internet:
http://fatamorgana.unical.it

E-mail:

Orate fratres

la pia donna to me
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Che dici? Ci possiamo lavorare?

"La componente «bestiale» dell'uomo va addomesticata usando altri mezzi
Peter Sloterdijk non mancava di citare uno degli autori che, a suo dire, meglio incarnerebbero lo spirito e i limiti dell'umanismo moderno e contemporaneo, quell'umanismo basato su un'«etica dell'alfabeto» e un assoluto primato del libro come oggetto di mediazione fra l'uome e la sua, forse insopprimibile, «animalità». Ciò che Cicerone chiamava humanitas - osservava il filosofo tedesco - nella sua essenza altro non è che una complessa strategia di «telecomunicazione», ossia la capacità di creare «amicizie a distanza», di legare e «addomesticare» la specie attraverso il medium della scrittura.
Critico nei confronti di questo modello di «addomesticamento intellettuale», strutturato sulle nozioni di alfabetizzazione, istruzione, educazione e scuola, Peter Sloterdijk ha ingaggiato una vera e propria battaglia contro le scorie di un umanismo incapace non solo di cordinarsi nella postmodernità, ma persino di leggere retrospettivamente le coordinate del proprio mondo andato oramai irrimediabilmente in frantumi. L'umanesimo affidato alla «lettera», chiosa ancora oggi Sloterdijk, è definitivamente morto. La componente «bestiale» dell'uomo va addomesticata se non proprio per altri fini, quanto meno con altri mezzi."
http://materialiresistenti.blog.dada.net/

in nota, dal manuale dell'editor:
0.1 Primi testi. Sei topiche ( .. ) Dalle prassi comunicative della performace può scaturire lo sforzo etico di generalizzare l'esperienza vaga del mondo perverso "reso furioso dalla percezione" che scaturisce dalla lettura dei media. "In che modo è possibile oggi concepire il divenire furioso della specie umana? L'immiserimento dell'immaginario rende l'esistenza una cosa pazza, umiliata, offesa nella sua parte più istintuale e creativa. (..) Divenire una "cosa pazza" significa subire una privazione di mondo che l'effetto della catalogazione tende a celare: lo smarrimento di una capacità di progettare ed immaginare proprio all'interno della trasformazione."2, Tiziana Villani dall'intuizione di Giordano Bruno accetta di compromettersi nei media con le tensioni contraddittorie del sentire umano per tentare sempre di dire proprio le cose come stanno anche occupati in cose che non ci riguardano minimamente.

PIOVE !!!!

......Taci. Su le soglie del bosco non odo parole che dici umane;
ma odo parole più nuove che parlano gocciole e fogliel ontane.
Ascolta.
Piove dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici salmastre ed arse,
piove su i pini scagliosi ed irti,
piove su i mirti divini,su le ginestre fulgenti di fiori accolti,
su i ginepri folti di coccole aulenti,piove su i nostri volti silvani,
piove su le nostre mani ignude,su i nostri vestimenti leggieri,
su i freschi pensieri che l'anima schiude novella,
su la favola bellache ierit'illuse, che oggi m'illude,o Ermione......


people