Angelicamente si contraddice.... Angelica? Vedi, il metodo ellEbOro funziona: le Voci emergono, sotto la tua spinta, si espandono, animano una scena che s'intravvede scabra, ed anche un pò triste..
Senti Eleonora? Corvée d'esami, demodulati, grevi, difficili da fare
di corsa; senza pesare poi i sarcasmi inevitabili quando il discorso si fa, più che di corsa
of course, per cui la nostra impazienza di finire presto si urta con la voglia di
starci dentro di altri.
il "metodo" che-non-c'è funziona devi ammetterlo: l'hai applicato già due volte e il discorso prende aria..la comunicazione s'innesca, le analisi si fanno pungenti: non diamo retta solo agli umori, ma anche alla forma che prendono, che sale.
Mi sembra di capire che Annamaria, ed altri, preferirebbero che foss'io a dire le caratteristiche del blog, non essere loro a scoprirle praticandolo: il blog è sequenziale, il blog è monocorde, il blog questo sconosciuto. Ed il docende non è daccordo, cioè io: siete voi che dovete risolvere il problema, facendo una comunicazione interna adeguata; poi, io vi porrò un problema e voi dovrete risolverlo, all'esame dico, o anche prima, visto che stiamo in rete da mesi e ci staremo anche altri.
Spero che Annamaria Eleonora Candida vogliano suggerirmi altro da quello che ho appreso da decenni di didattica della matematica - io ascolterò con piacere, ma che non m'impongano un metodo di addestramento. LA matematica di cui il web e la informatica sono figli consiglia di affrontare la materia
per problemi, ma non solo la matematica, anzi!
Capisco che voi pensiate a questa disciplina - web, rete, telematica, linguaggi della comunicazione digitale - come a qualcosa di fungibile, ancillare, delle altre discipline nobili che studiate ogni giorno: devo darvi giorno per giorno cattive notizie, perchè non è vero.
Vediamo: è uscita fuori
mò 'sta storia della presentazione del lavoro fatto (il blog, la carta dell'identità digitale, i talk, le email, i forum, i gruppi di discussione,..) con la condivisione della
presentation di google: si tratta di un suggerimento di buon senso visto il tempo necessariamente breve del colloquio!
E poi, davvero pensate che se vi pongo un problema da risolvere su cose che abbiamo incontrato in queste settimane, voi possiate avere un elenco che vi dice come risolverlo?
Mi porto dietro il modus dei matematici, e quello dei poeti, per cui "se un padre ha il triplo dell'età del figlio" è legittimo chiedervi: "tra quanti anni ne avrà il doppio?" e la risposta non è data, si deve cercarla in un sapere cumulato per prove ed errori, per conoscenze successive. Poeti e scienziati ci insegnano ad indagare i processi, le questioni, i vari campi che incontra l'esploratore. A confrontarci con situazioni da dipanare, in pieno marasma.
Vi mando comunque una decina di question che riguardano le cose che stiamo incontrando, nulla vieta che vi consultiate con altri: ci saranno le chiamate a casa (quante volete), l'aiuto del pubblico (a volontà), il 50% da scartare (sempre), ... che altro? Vediamo...
riceviamo e (molto) volentieri pubblichiamo:
Spendo 2 paroline per l'editor e per tutti i suoi collaboratori che tengono il corso di ambienti digitali.
Io non pretendo di insegnare niente a nessuno e nè tanto meno di criticare visto che io sono la prima incompetente e non saprei neanche dove mettere le mani. Ma credo che se si partecipa alla realizzazione di un corso di laurea ci dovrebbe essere più organizzazione e le cose dovrebbero essere esposte con chiarezza e soprattutto dovbrebbero essere ESPOSTE.
Dico questo perchè io(come credo la maggior parte dei miei colleghi) fino all'ultimo non ho ben capito cosa dovrei fare per poter accedere all'esame del corso di Ambienti e tutte le cose che ho fatto fino ad ora le ho fatte perchè le ho sapute per puro caso da voci di corridoio della serie: "mi sono trovata al momento giusto nel posto giusto". Ora abbiamo concluso i corsi ,oggi è l'ultimo giorno, tra una settimana inizierò ad affrontare una serie infinita di esami, e ieri per puro caso, per l'ennesima volta da quando questo corso è iniziato , ho saputo che bisogna fare una presentazioni del nostro blog con Google Docs Presentation di cui quasi nessuno di coloro che dovranno fare l'esame sono a conoscenza.
Pretendiamo più chiareza , e meno sarcasmo e arroganza. Le cose che dobbiamo fare devono essere dette a tempo debito e facilmente reperibili da tutti (è un corso di Ambienti Digitali un post di avviso sul blog non sarebbe stato chiedere la luna visto che c'è scritto di tutto tranne le cose che ci servono davvero).
E allora mi chiedo: se il caso non mi avesse accompagnato, se il fato non avesse voluto farmi trovare lì per sentire quella voce di corridoio, IO come avrei fatto ad accedere all'esame?
Colleghi vi chiedo di contribuire a questo post lasciando i vostri commenti visto che è una cosa che ci tocca tutti da vicino, facciamo sentire la nostra voce, facciamo rispettare i nostri diritti da studenti...La libertà di parola è infondo al vaso di pandora ma c'è...
Un bacio a tutti e in bocca al lupo per gli esami...
XD
6 commenti:
Sono perfettamente d'accordo. Io purtroppo, essendo una studentessa lavoratrice difficilmente mi trovo "nel posto giusto al momento giusto",quindi, per me, reperire notizie di questo genere è piuttosto complicato. Il numero di esami da sostenere è elevatissimo (e che nessuno se ne esca con cavolate del tipo "sono moduli" perchè esami da 100 pagine io ancora non ne ho incontrati) e inoltre, per chi vuole affrontare un'esame in maniera SERIA e sottolineo SERIA, la preparazione richiede del tempo che, viste le scarse sessioni d'esame, non sempre c'è dato. Non parliamo di problemi del tipo esami che si perdono, professori che vanno via e nessuno sa mai niente a riguardo.....
IL MINIMO SAREBBE AVERE UN PO'DI CHIAREZZA SUL DA FARSI. I giovani non sono tutti svogliati e spesso ignoranti e impreparati, se ciò accade bisogna tener conto che MOLTO SPESSO tutto questo non dipende da noi.
Eleonora
io ho frequentato quasi tutte le lezioni di ambienti digitali... sopratutto nell'ultimo periodo, cercando di sfruttare al meglio l'opportunità di chiedere chiarimenti riguardo le varie operazioni da effettuare sul blog e in vista dell'esame.
Della presentazione, però, è la prima parola che sento!!!! ...E la cosa tanto normale non è... anzi non lo è per niente visto che il corso è giunto al termine e spuntano fuori informazioni nuove sentite per caso e che invece magari sono necessarie per l'esame.
Se qualche interessato dovesse leggere questo commento, il mio appello è quello di fornire al più presto una mail che chiarisca tutti i fondamentali passaggi per accedere all'esame.
Con sconcerto, cari saluti.
Cara Angelika, questo grido d'aiuto non va assolutamente disperso perchè c'è chi come te compresa me sente queste cose da fare per la prima volta....e conta che io seguo Orazio dall'anno scorso all'inizio per semplice piacere di ascoltarlo, ma quest'anno per dovere accademico e di questa cosa non ne ha mai parlato.
Sinceramente condivido a metà il tuo punto di vista perchè, e lo dico in maniera molto ironica, spesso le cose fondamentali, basilari è stato proprio l'editor a scriverle...non credo che sia lui il problema.
Fin dal principio è stato tutto un passaparola continuo, e sinceramente angè tutti siamo un pò sconcertati e confusi....spesso storditi invece dalle NOTIZIE INUTILI... e ci siamo capite io e te...tu non preoccuparti, perchè nel momento in cui avrai qualche carenza non sarà colpa tua.
Apprezzo comunque il tuo modo di esprimere le tue idee.
Angelica cara,capisco il tuo stato d'animo,la tua confusione e anche quelle che possono essere le relative difficoltà,dato che comunque è una materia,un insegnamento che porta a un esame e dai cui consegue un voto.Inizialmente anche io non sapevo cosa fare,e odiavo il corso.Tuttavia c'è da dire una cosa;ok che il prof non ha mai detto "dobbiamo fare questo",ok che spesso eravamo nel pallone,ma penso anche che questo esame abbia gli stessi crediti di semiotica e di teoria della socialità,sappiamo bene che quelli sono esami allucinanti eppure non ci si lamenta.Credo che le critiche spesso possono essere dovute al fatto che si sottovaluta un docente e una materia,detto palese palese,io ho mosso i primi passi con l'aiuto altrui poi me la so sbrigata da sola;per cui così come apriamo un libro della Stancati,iniziamo a leggerlo e sottolinearlo senza battere ciglio,si può fare anche il blog e componenti varie.
Per quanto riguarda i collaboratori,credo che alcuni di loro abbiano fatto più del loro dovere,e anzi sono stati tutti abbastanza disponibili ad aiutare chi era in difficoltà.Basta chiedere.Ricorda che l'uomo che parla,è l'uomo che cammina.
Questo è il mio pensiero,non me ne volere se condivido solo in parte la tua idea.BACI.
http://docs.google.com/View?id=ddr6mt36_2ch56j9d9
Chissà come mai alcune persone del corso sono a conoscenza delle modalità di esame ed altre no!!
Le possibilità sono due: o chi ne è a conoscenza ha avuto una rivelazione divina...oppure chi non è a conoscenza non presta attenzione a lezione.
Io appoggio la prima opzione..anche perchè non è solo la "redazione" ad esserne a conoscenza, ma in molti altri!
Quindi il problema forse non è del professore che non invia le notizie, cosa che tra l'altro non rientra tra i suoi compiti, ma (come lui spesso dice) siamo noi che dobbiamo occuparci di interagire tra di noi.
Quindi Angelica ha fatto bene a condividere le sue idee con "tutti" gli altri; ha imparato infatti cosa vuol dire interagire!...anche se le sue notizie sono state un po pungenti.
Puntualizzo tra l'altro che alla prima lezione di ambienti digitali marica, carmine e ester hanno spiegato il loro argomento tramite una presentazione power point. In quest'occasione il Sommo Orazio ha detto (cito testuali parole) "dovrete fare anche voi questo lavoro è chiaro?"
In molte occasioni inoltre è stato detto che noi dovevamo fare lo stesso lavoro che avevano fatto loro..e non solo dal Sommo, ma anche da tutta la redazione...e guai a chi nega.
Tra l'altro fare la presentazione è solo un modo per semplificarci la vita; infatti scopo dell'esame è quello di presentare l'argomento che è stato proposto nel blog, e creare slide esemplificative è molto più facile che andare a cercare nel blog i post, soprattutto per due motivi: primo perchè il blog di blogspot non ci permette di postare in ordine cronologico dal primo post all'ultimo, ma vengono posizionati dall'ultimo al primo. Secondo perchè l'argomento del blog doveva essere alimentato dai commenti di tutti gli altri e la presentazione ci permette di organizzare bene le idee.