Le parole degli artisti greciIeri sera, 24/07/2009 si sono esibiti nell'anfiteatro del parco Nazionale della Sila, gli artisti greci, che si sono dilettati nei distici improvvisati, le cosidette MANDINADHES.
Gli artisti erano tre:
Antonis Fragkakis- voce e lyra
Manolis Lagoudakis- voce e lyra
Manolis Skoumpakis- lauto.
Ecco la loro prima mandinadhas:
VI DO' IL BENVENUTO, L'ESPRESSIONE DI UN PROFONDO DESIDERIO E BISOGNO DI COMUNICARE.
SONO PARTICOLARMENTE CONTENTO DI QUESTA EDIZIONE E DI QUELLO CHE STA ACCADENDO IN GNVSI GIORNI, UNA CONTINUA SCOPERTA, UNA CONTINUA SPERIMENTAZIONE, UNA SFIDA E UNA AVVENTURA CHE VA OLTRE LE POSSIBILITA' DI TRADUZIONE E CHE ARRIVA DIREI FORSE DRITTO AL CUORE, NELL'INTENZIONE DI RAPPRESENTARE PROPRIO LA COMUNICAZIONE.
LE PERSONE DA RINGRAZIARE SAREBBERO TANTISSIME, PERO' STASERA IN PARTICOLARE VOGLIO DIRE GRAZIE A CHI CI OSPITA.
AL CENTRO VISITE DEL PARCO NAZIONALE DELLA SILA.
Iniziano poi a raccontare le loro storie....
sono davvero tutte bellissime, ma anche tante. Quindi inserisco quelle che secondo me sono le frasi più belle.
I tre artisti cantano in greco, quindi, lo staff di vis musicae ha messo a disposizione interpreti in modo da rendere comprensibili le loro parole. In particolare per questo caso i passaggi erano molti: l'artista greco cantava, la traduttrice era americana, quindi traduceva in inglese. A sua volta dunque c'era un'interprete che traduceva in italiano sia alla interprete LIS, sia alla stenografa (che ci ha fornito tra l'altro il materiale. Mariella La Rosa) che ha sottotitolato l'intera serata.
Ecco dunque le frasi pià belle delle loro mandinadhes.
EROTOCRITOS ERA IN PRIGIONE E IO STO PARLANDO CON TE, TU MI HAI CHIESTO DI DIRTI E TI DICO DOVE HO TROVATO L'AMORE PER TE.
SONO DUE MESI CHE IO SONO IN PRIGIONE E SONO TANTO FELICE DI INCONTRARTI.
HO INCONTRATO TANTI ANIMALI FEROCI E LI HO UCCISI E TUTTO DALLE MIE BRACCIA E' STATO UCCISO.
E LA MIA FEDE MI HA AIUTATO.
E SONO STATO SALVATO.
ERO MOLTO ASSETATO DURANTE LA GUERRA E MENTRE CERCAVO DI TROVARE QUALCOSA DA BERE E ALLA FINE HO TROVATO ACQUA IN UN POSTO MOLTO PICCOLO.
E L'HO BEVUTA E MI SONO RINFRESCATO.
HO CERCATO DI TROVARE UN PO' DI RIPOSO E HO SENTITO QUALCUNO SINGHIOZZARE E MI SONO ALZATO PER CERCARE DI TROVARE CHI STAVA SOFFRENDO.
SONO ANDATO NELLA FORESTA CHE ERA PROPRIO NELLE VICINANZE DOVE ERA L'ACQUA PER CERCARE QUESTA PERSONA CHE SOFFRIVA.
HO TROVATO UN UOMO MOLTO GIOVANE E BELLISSIMO.
ERA BELLO COME IL SOLE E I SUOI CAPELLI ERANO BIONDI COME IL SOLE ANCHE SE ERA QUASI MORTO, ERA COMUNQUE BELLISSIMO.
ERA TUTTO COPERTO DI SANGUE.
MI SONO AVVICINATO E GLI HO PARLATO E GLI HO DETTO: FRATELLO, CIAO.
COSA TI E' SUCCESSO? CHI TI HA FATTO DEL MALE? I SUOI OCCHI ERANO CHIUSI.
HA APERTO I SUOI OCCHI PERO' NON POTEVA PARLARE E TOCCO' LA SUA GOLA CON IL SUO DITO DOVE ERA FERITO.
COSI', IN MODO CHE IO LO POTESSI AIUTARE, CHIEDENDOMI AIUTO.
COSI' HO TROVATO LA FERITA SUL SUO PETTO.
SEMBRAVA UNA FERITA CAUSATA DALL'ATTACCO DI UNA BESTIA FEROCE.
IL VELENO ERA PENETRATO ORMAI NEL SUO CORPO.
HA TOLTO IL SUO ANELLO, HA SFILATO L'ANELLO DALLA SUA MANO.
SOSPIRO' E ME LO DIEDE E CON UNA VOCE FLEBILE, CHE SOLTANTO I MIEI OCCHI POTEVANO SENTIRE, LE SUE LABBRA DISSERO: TI HO PERDUTO ARETUSA.
E DISSE TUTTO QUESTO E POI MORI' E LA SUA ANIMA ANDO' VIA DAL SUO CORPO.
I TUOI OCCHI SONO COME UNA BOTTEGA DEL CAFFE' E LE TUE SOPRACCIGLIA COME UN BALCONE E SPERO CHE RIMANGANO APERTI TUTTI I GIORNI.
SPESSO I TUOI OCCHI PARLANO, GLI OCCHI PARLANO.
SPESSO GLI OCCHI PARLANO.
E DICONO QUELLO CHE NON DICONO LE LABBRA.
CHIUNQUE VEDA I TUOI OCCHI E BACI LE TUE LABBRA, CHIUNQUE VEDA I TUOI OCCHI E BACI LE TUE LABBRA VEDE IL MARE E IL TRAMONTO.
NON HO MAI VISTO LABBRA PIU' BELLE DELLE TUE.
NON MI IMPORTEREBBE DI MORIRE DOPO IL PRIMO BACIO.
IN UNA MANO TENGO IL COLTELLO E IN UN'ALTRA IL FUOCO.
di enricamarrelli!!