giovedì 23 luglio 2009

primo step

primo giorno della manifestazione
23/07/2009
Inaugurazione – ore 18.00

Fabio De Chirico – Soprintendente Beni storici, artistici ed etnoantropologici della Calabria / MiBAC
José António Cabrita do Nascimento - Director Regional de Cultura do Alentejo (Portugal) / MC

Donata Chiricò, Daniele Gambarara, Rosaria Giuranna, Virginia Volterra
Segni che non si interrompono:con Tommaso Russo


L'Africa con i suoi diamanti e Shout

Recensione only positive di BARBARO CATERINA.....

La mia recensione positiva va a due blog che in particolare,pre diversi motivi,mi hanno subito colpito essi sono:L'Africa con i suoi dimantidi Esther Enkolo;Shout di Anna Maria Morelli.Il primo è un blog che conosco sin dall'inizio della sua creazione,mi ha colpito e interessato subito perchè tramite un modo a mio avviso semplice ma efficace,parlando di uno dei minerali più belli che in Africa vengono estratti e lavorati i diamanti, Esther ha cercato di farci conoscere il suo mondo,questa sua bellissima terra.Ester ci ha cosi presentato quella che è la natura di queste pietre cosi preziose ma soprattutto il duro lavoro che si trova dietro a quel gioiello che senz a sapere ciò che c'è dietro noi acquistiamo..!!Di questo blog ho inoltre apprezzato i suoi tratti essenziali senza troppi gadget fuori luogo che possano distogliere l'attenzione dell'utente da quello che è l'argomento centrale che èl'unica cosa che si Morelli.Questo blog mi ha colpito per il suo argomento di impatto e forte carica espressiva che secondo me è in gardo di catturare subito l'attenzione dell'utente che cosi coinvolto è spinto a osservare l'intero blog fino alla fine...é un blog che ho trovato davvero interessante lontano dai soliti schemi,semplice ed elaborato nello stesso tempo...!!!
AGGIUNGETE     VISMUSICA09atGMAIL.COM IN TALK.....

Beethoven e la sua musica

Stavo pensando a qualcosa che potesse legare il mondo della musica a quello dei sordi..improvvisamente mi è venuto in mente un nome ''Beethoven''!Un musicista spettacolare che,nonostante la sua sordità,ha composto una musica meravigliosa capace di far venire i brividi....una musica che ti porta a socchiudere gli occhi e a lasciarti trasportare dalle note di una melodia quasi magica...Ho pensato quindi di proporvi una breve biografia di questo grande uomo...
Ludwig van Beethoven nacque a Bonn il 16 dicembre 1770 da famiglia originaria delle Fiandre. Crebbe in un ambiente culturale e familiare tutt'altro che propizioIl nonno paternoche si chiamava anch'egli Ludwig van Beethoven e il padre Johann van Beethoven furono anch'essi musicisti.Il padre era un cantante ubriacone capace solo di sperperare i pochi guadagni in grado di racimolare e cercò spremere fino all'ossessione le capacità musicali di Ludwig nella speranza di ricavarne un genio musicale come MozartLa madre Maria Magdalena van Beethoven era una donna umile (figlia di un cuoco) che fu segnata da una salute cagionevole, infatti morì nel 1787.La donna ebbe sette figli, quattro dei quali morti prematuramente.L'infanzia di Ludwig fu segnata da gravi preoccupazioni dovute al fatto che il padre era alcoolizzato e la madre venne a mancare presto (Beethoven aveva 17 anni).Ludwig dovette provvedere ai bisogni della famiglia; ma tutto ciò non gli impedì di proseguire gli studi musicali.A nove anni inizia studi più regolari con Christian Neefe, organista di Corte, a quattordici è già organista della Cappella del principe elettore (l'anno prima perdette la madre, evento che lo traumatizzò) e poco dopo, polistrumentista come il fratello in musica Amadeus, suonò nell'orchestra del teatro.Con l'arrivo a Bonn dell'arcivescovo Maximilian Franz e dei suoi modi di governo illuminato l'atmosfera della città cambiò radicalmente. Fu fondata un'università frequentata anche da Beethoven, che intanto insegnava pianoforte nella famiglia von Breuning, e in quell' ambiente entrò in contatto con personalità quali Goethe, Schiller e Herder che influenzarono notevolmente nel senso dell'idealismo il temperamento del musicista, già acquisito d'altra parte agli ideali democratici degli illuministi e della Rivoluzione Francese che si diffondevano allora in Europa.L'arcivescovo intanto lo prese al suo servizio e diede a Ludwig la possibilità qualche anno più tardi di andare a studiare a Vienna (1792).Qui vi rimase fino alla morte perchè i suoi legami con Bonn furono troncati dalla invasione francese della città.A Vienna studiò con Haydn, Salieri e Albrechtsberger e presto acquistò fama grazie alla sua bravura al pianoforte. Godette della protezione di personaggi autorevoli come i principi Lobkowitz e Lichnowsky e l'arciduca Rodolfo. Questo fu per il maestro il periodo di maggior fortuna economica, ma purtroppo furono anche gli anni in cui si manifestarono i primi sintomi della sordità.Il tarlo auditivo che lo colpisce in giovane età, causò nel compositore una crisi al limitare del suicidio e intensificò il suo orgoglioso distacco dal mondo, frutto non di banale disprezzo ma dell'umiliazione di non poter godere in modo semplice della compagnia altrui.La sordità fu una delle cause che portò Beethoven a litigare, spesso aspramente, con i suoi parenti e con le altre persone che gli stavano intorno e frequentemente a comportarsi malissimo con gli altri.Solo le passeggiate in campagna gli diedero un po' di pace ma col tempo, per comunicare con lui, gli amici dovettero rivolgergli le domande per iscritto, edificando per i posteri i celebri "quaderni di conversazione" (lasciando testimonianza storica).Le ultime opere, scritte già in completa sordità stanno a testimoniarlo, esoterici incunaboli per i compositori a venireL'opera di Beethoven non è molto vasta (se rapportata all'opera di Mozart o Haydn) ma ricca di innovazioni fondamentali su molti fronti. Il catalogo registra 138 composizioni di cui le maggiori sono: le 9 sinfonie, i 5 concerti per pianoforte ed orchestra, il concerto per violino, le 2 messe, l'opera teatrale Fidelio, le 32 sonate per pianoforte e i 16 quartetti per archi.La grandezza e l'immortalità della musica del maestro è spiegabile solo attraverso un'analisi del mondo interiore di Beethoven; un uomo che vive per idee nobili ed immortali e che traspone tutta la sua energia nella musica, facendola divenire un linguaggio astratto, atemporale e nobile, unico messaggero dell'assoluto.

Linguaggio dei segni all’asilo


linguaggio segni asilo

In Italia, ogni anno, nascono circa 1500/2000 bambini affetti da sordità.

E sono circa 6500/7000 i bambini che necessitano di un sostegno scolastico per problemi uditivi.
Da questi dati si rileva che i bambini affetti da disturbi uditivi, non necessariamente sordi totali, sono davvero un numero elevato.
Allora perché non si può migliorare la comunicazione sin dalla più tenera età nella fascia 0-3 anni cioè il periodo di maggior apprendimento?

Giuseppe Lonero, capogruppo de La Destra, ha da poco presentato una mozione in cui propone di inserire una figura professionale specializzata nella Lingua Italiana dei Segni in almeno un asilo nido per Circoscrizione.
Come si sa, La lingua dei segni è un sistema di comunicazione visivo utilizzato dalle comunità dei segnanti a cui appartengono in maggioranza persone sorde o con udito troppo debole per poter comunicare a voce (ad ogni nazione, tra l’altro, corrisponde una sua lingua).

“La dimestichezza con questo nuovo linguaggio (il Lis) – spiega nel documento Lonero – sarebbe per i piccoli udenti e non, un bagaglio culturale particolarmente utile e servirebbe in particolare agli udenti come nuovo sistema di simboli comunicativi”. Il consigliere fa rilevare che questa esperienza servirebbe da stimolo per lo sviluppo intellettivo, affettivo e sociale della fascia che va dai 3 mesi ai 3 anni, favorendo in modo armonico l’integrazione dei sordi e tutti avrebbero indistintamente le stesse opportunità di apprendimento. “Non solo – prosegue il Capogruppo – ma il bilinguismo ridurrebbe l’impatto emotivo e psicologico tra bimbi udenti e sordi favorendo la socializzazione, tanto da far diventare il Lis come madrelingua per i sordi e seconda lingua per i bimbi udenti.”

Il consigliere chiede all’Amministrazione che si effettui un censimento delle famiglie residenti con bimbi sordi al di sotto dei 3 anni di età, per modificare le regole di accesso alla graduatorie per favorire l’ingresso dei bimbi sordi negli asili nido dove sarà presente la figura professionale specializzata.

14 Gennaio, 2009 ·

fonte La Stampa.

Una parentesi che non centra niente con vis musicae...le mie recensioni...sorry!

Ci tengo a precisare che odio dare giudizi, soprattutto se non ne ho la competenza...però dato che ci sono esprimerò il mio personale parere....senza offesa per nessuno:)

Recensione positiva

Dunque, il mio giudizio positivo va non ad uno bensì a due lavori, perchè oggi mi sento "generosa"...ho apprezzato tantissimo "vogliadicomunicareilmiourlo" di Annamaria Morelli per la sua "comunicatività" e "Quellicheilego" di Pina perchè ha catturato la mia attenzione (e credo quella di molti) facendomi tornare un pò indietro con la mente ai momenti spensierati dell'infanzia. Per quanto riguarda il primo penso sia ben strutturato e pienamente adatto ad esprimere l'argomento che tratta, che è molto originale e soprattutto di grande impatto. Tornando al secondo, penso sia stata una grande idea, perchè, come ho già detto è un tema che credo coinvolga tutti avendo a che fare con i ricordi, che sono parte di ognuno di noi. Brave a entrambe!

Recensione negativa

Il blog che ho apprezzato meno è la "La paura dell'altro" di Andrea Carnevale. La tematica avrebbe consentito di dire molte più cose trattandosi comunque essenzialmente di comunicazione, mentre i post sono abbastanza pochi. L'argomento non mi sembra ben sviluppato, anche i gadget sono pochi (quasi nulli) e i colori non sono il massimo...ripeto questo non vuole essere un giudizio tecnico perchè non ne ho la facoltà, ma dopo qualche mese credo di riuscire a riconoscere più o meno i criteri secondo i quali un blog può venire giudicato, e applicandoli, questo mi è sembrato quello che deve essere maggiormente modificato (mettiamola cosi!).

[Esami a luglio] abbiamo cominciato almeno dal 16 aprile 2009

Avviso (22 luglio 2009) per tutti coloro che devono sostenere l'esame al terzo appello.... si fa notare che la prova pratica è online, a distanza, non è necessario presentarsi al cubo 18 c per rispondere all'appello il giorno 23 luglio: i colloqui sono programmati, gli elenchi sono online e sono stati inviati in posta alla caselle gmail degli iscritti ad uniwex.
NB: per la prova a distanza sono disponibili una serie di canali, che sono elencati sotto. Ma voglio annunciarvi soprattutto la nascita del contatto/ditta MORELLI&MARRELLI su FACEBOOK....CERCATELO.
COMUNICATO
i colloqui di lunedì per l'esame di Ambienti Digitali inizieranno alle ore 14 (cubo 18c, quarto piano, laboratorio), e non al mattino come comunicato, e procederanno secondo l'ordine di prenotazione.

http://ambientidigitali.blogspot.com/2009/07/esami-luglio.html
A
. prova pratica
di redazione appello 23-26 luglio 2009 su
B. nei giorni dal 23 al 26 luglio valuteremo la vostra prova e così
dal lunedì (27) al mercoledì (29) procederemo con i colloqui.
http://ambientidigitali.blogspot.com/2009/07/esami-luglio.html


altri canali per preparare il colloquio:
Programma del corso per l'esame finale
Costituisce programma il complesso delle attività di pubblicazione e di networking degli studenti, dei docenti, della redazione degli studenti esperti.

CONTROLLATE VOI STESSI L'ATTIVITA' SVOLTA PRIMA DEL COLLOQUIO DEL 27-28-29
CONTROLLATE VOI STESSI L'ATTIVITA' SVOLTA PRIMA DEL COLLOQUIO DEL 27-28-29

i colloqui di lunedì per l'esame di Ambienti Digitali inizieranno alle ore 14 (cubo 18c, quarto piano, laboratorio), e non al mattino come comunicato, e procederanno secondo l'ordine di prenotazione, vedi:
14.00 h
COSTANZO ELISA
LARATTA FABRIZIA
MASSARA CHIARA
NKOLO LEKOUA ESTHER EDWIGE
RANGO MARIASTELLA
- SACCO MARIA LAURA GIOVANNA
15.00 h
SACCA' CHRISTIAN
FASANELLA DAVIDE
CIARDULLO FRANCESCA
NERO ASSUNTA
MONGIARDO VALENTINA
BUCCIERI ETTORE
16.00 h
- COZZOLI CHRISTIAN
GENTILE NUNZIA
CARDILE FRANCESCO
CHIODO ELENIA
- SANCI VINCENZO
IGNOTO FEDERICO
SPEZZANO FRANCESCO
17.00 h
MACRI' SIMONA
MONTELEONE MARIA
COMITO MIRIAM
MADDALONE GIUSEPPINA
SCIGLIANO IMMACOLATA
DE LUCA STEFANIA
18.00 h
SURIANO EMANUELA GIOVANNA
AIELLO ISABELLA
- CAMBARERI NATALE
CARNEVALE ANDREA
VERRE EDUARDO
MENDICINO LUCA
19.00 h
BARBERIO ILENIA
D'AGOSTINO MARIATERESA
FILIPPO PIERFRANCESCO
GEDEONE MARIA VALENTINA
FRANCO SERAFINA
- SCERRA SIMONA

PRIMO CASO
Costanzo Elisa.
Blog fatto bene, aperto a maggio...pochi sostenitori e zero colalborazione perchè i coautori sono inesistenti.
dal punto di vista del contenuto è fatto bene...in un certo senso ricalca il lavoro che carmine mura ha fatto su house. Cerca infatti una serie di collegamenti tra i personaggi di lost e filosofi.
alcuni post sono presi pari pari da internet, preciso, da wikipedia; per esempio il primo.
Però le analogie filosofiche sn roba sua...non ho trovato nulla su internet

SECONDO CASO
Laratta Fabrizia
I gadget sono inseriti tutti ma non nell'ordine logico corretto.
l'argomento, la danza, è affrontato in modo forse un po superficiale o forse è meglio dire soggettivo,
dedica poi gli ultimi post-spot a michael jackson
ha collaboratori, 3, ma non ci sono post da loro postati.

TERZO CASO
Massara Chiara
collabora già con vis musicae attivamente sia sul suo blog, che su ambienti, che sul gruppo.
non ha collaboratori
ma
il blog è fatto bene sia dal punto di vista tecnico (a parte il colore
rosa di sfondo) sia per quanto riguarda il contenuto , che è scritto di
suo pugno.

QUARTO CASO
nkolo ester
i post non sono copiati. l'argomento interessante e tecnicamente sufficiente.
molto simpatico il gadget inserito nel blog che rispoduce i suoni della natura africana. con immagini in moviemento

QUINTO CASO
rango mariastella
il blog non è fatto male...i post interessanti..ma noioso.
i
gadget sono inseriti bene...forse sono troppi..ma i collaboratori sono
numerosi, anche se non sono presenti post postati dai coautori
sono presenti però molti commenti da parte di colleghi

SESTO CASO
sacco maria laura giovanna
  • redattrice di vismusicae09
  • pubblica su ambienti digitali
sono presenti molti collaboratori,,,,e finalmente qualcuno di questi posta direttamente sul blog.
l'argomento non è chissa come interessante, ma il modo in cui è stato sviluppato è originale.
fa riferimento infatti a favole, poesie, video ecc

SETTIMO CASO
sacca christian
assente
da facebook...a quanto so non frequenta l'uncial e ha seguito a
distanza se cosi si può dire..ma non ci sono testimonianze della sua
presenza prima dell'inizio della sessione d'esame.
infatti ha ne blog solo 4 post
gadget esagerati


OTTAVO CASO
fasanella davide
tema del blog??? non si capisce...molti sostenitori però, forse a causa delle foto di brad pitt.

NONO CASO
ciardullo francesca
i post non sono copiati da internet ma sono pure pochi rispetto all'argomento, simpson, che è molto vasto.
però sono originali, dipende da quale punto di vista è analizzato il blog...
quanto a collaborazione, nulla e i sostenitori sono anche pochi forse anche a causa della mancanza di pubblicità da parte dell'autrice.

DECIMO CASO
nero assunta
  • collabora al progetto vis...
  • redattrice di vismusicae09
e il blog è ben strutturato e l'argomento interessante.
il suo argomento si fonde in modo armonioso con il tema del terzo appello.
i collaboratori sono molti, ma i post sono pubblicati solo da lei.

UNDICESIMO CASO
mongiardo valentina
Il blog è illeggibile a causa dei colori adottati, quindi non mi è stato possibile leggere i contenuti.

DODICESIMO CASO
Bucceri ettore
l'argomento
è interessante, anche perchè si concentra sulla comunicazione, anche
satirica (capotonda) ..ma il blog, non so se è un problema del mio
server presenta dei difetti tecnici (intestazione ecc)

TREDICESIMO CASO
Christian Cozzoli
  • uno dei pochi che sta collaborando con la redazione per vis musicae...
il tema è il teatro, e l'argomento è ben strutturato, ma presenta tanto tanto tanto testo.

QUATTORDICESIMO CASO
Gentile Nunzia
non so se ha già fatto l'esame...ma cmq..tre post in un blog non sono accettabili...

QUINDICESIMO CASO
Cardile Francesco
l'argomento: le formiche...sviluppato con video e testo...non mi convince
inoltre ci sono troppi gadget..per lo più inutili

SEDICESIMO CASO
Chiodo Elenia
nn capisco..il blog risale al 2008
e comunque presenta 3 post....SARA UN ERRORE.


DICIASSETTESIMO CASO
Vincenzo Sanci
il blog è molto personale...tratta di un argomento che interessa molto all'autore: la birra.
tecnicamente
i colori non sono tanto azzeccati...

DOCIOTTESIMO CASO
Ignoto federico
bello tecnicamente...sono presenti molti autori..ma l'ultimo post risale a maggio...SUO
a luglio uno dell'editor.

DICIANNOVESIMO CASO
Spezzano Francesco
non male..sia tecnicamente che contenutisticamente...i post sono fatti bene, sono molti anche i coautori.

VENTESIMO CASO
Macrì Simona
ahia...copia incolla da wikipedia
ma comunque tecnicamente fatto bene



VENTUNESIMO CASO
Monteleone maria
Non è male...non tratta la musica in generale. ma particolari aspetti.
pochi post e autori
aggiornato solo per la morte di micheal jackson

VENTUESIMO CASO
Maddalone giuseppina
Davvero bello
davvero condiviso
e aggiornato anche sugli ultimi eventi anche se in modo particolareggiato.

VENTIDUESIMO CASO
Immacolata scigliano
pochi post...troppo testo nei pochi post...tecnicamente disorganizato

VENTITREESIMO CASO
Suriano emanuela
blog non pervenuto
  • assente

VENTIQUATTRESIMO CASO
Aiello isabella
blog non pervenuto
  • assente

VENTICINQUESIMO CASO
ma che ci frega a noi degli orari del treno??? gadget in prima linea.
il blog cmq è molto molto pesante ha un solo post lunghissimo
che altro dire???

VENTISEESIMO CASO
Carnevale Andrea
Blog non pervenuto
  • assente

VENTISETTESIMO CASO
Eduardo Verre
  • non male...simpatico l'argomento.
ma il testo è troppo...difficile leggere
poi ci sono troppi post in una pagina...l'ideale per tutti i blog sarebbe limitarsi a 2 post a pagina.

VENTOTTESIMO CASO
Mendicino Luca
  • fatto bene....anche l'argomento
ma cmq post lunghi e troppi nella stessa pagina

VENTINOVESIMO CASO
Barberio Ilenia
blog aggiornato e pubblicizzato anche su ambienti digitali
argomento: alieni.......
strano però che i sondaggi abbiano tutti la stessa risposta....mah

TRENTESIMO CASO
D'AGOSTINO MARIATERESA
L'argomento è anche ben strutturato...ma i post sono solo 2...quindi quello che ha fatto sembra un intro all'argomento vero e proprio

TRENTUNESIMO CASO
FILIPPO PIEFRANCESCO
Blog non pervenuto
  • assente

TRENTADUESIMO CASO
gedeone maria valentina
simpaticissimo
complimenti

TRENTATREESIMO BLOG
franco serafina
COPIA INCOLLA



TRENTAQUATTRESIMO CASO
Scerra Simona
fine: condivisione
riuscito
ma come cavolo fai a leggere quello che c'è scritto

ascolta con gli occhi






Caritas Insieme diventa sempre più multimediale,


oggi comunica anche con i sordomuti
.


Da alcune settimane il sommario all'inizio e alla fine dell'emissione televisiva di Caritas Ticino viene tradotto nel linguaggio dei segni per sordomuti, e su richiesta si traducono anche i diversi servizi su cassetta VHS.

Dante Balbo e Gerri Beretta-Piccoli hanno parlato di questa iniziativa nell'emissione del 4 maggio 1996.

A cura di Dante Balbo

Maggio è il mese delle rose e anche nel pac-chetto informativo di Caritas Insieme sboccia una nuova iniziativa.
Gerri Beretta-Piccoli, operatore sociale presso l'ospedale civico e docente, si è reso disponibile per tradurre nella lingua dei segni, il linguaggio dei sordomuti, il sommario della nostra emissione Caritas Insieme; e su richiesta si realizza anche la traduzione dei servizi.
Se l'iniziativa troverà il favore del pubblico, Caritas Insieme potrebbe essere trasmessa in replica la domenica con i servizi della settimana precedente tradotti integralmente nella lingua dei segni.
Per i ciechi la rivista è già tradotta in vario modo, sia come audiocassetta, sia come giornale elettronico da acquisire sull'edicola dei ciechi.
L'idea di estendere il nostro servizio anche ai sordomuti è venuta una sera ad una nostra collega, guardando un telegiornale spagnolo, tradotto simultaneamente per loro.
Caritas non ha le pretese professionistiche dei colleghi ispanici, né i mezzi per supportare economicamente questa iniziativa.
Il nostro punto di forza sono i volontari, che costituiscono lo zoccolo duro della nostra organizzazione.
Abbiamo trovato in Gerri Beretta-Piccoli una completa disponibilità, ma è sempre gradito l'apporto di altri volontari, capaci di usare questo linguaggio: a Lugano vi è una scuola per traduttori nella lingua dei segni e chissà che a Gerri non si aggiunga presto qualche altro volontario proveniente da questo corso.
La prima trasmissione con traduzione del sommario, è stata occasione per intervistare il traduttore.
Come accade spesso a Caritas Insieme, il risultato è andato ben oltre una questione di tecnica linguistica, coinvolgendo il senso delle relazioni quotidiane e il nostro modo di comunicare con gli altri.
Vi proponiamo perciò un estratto dell'intervista, ricordando ai sordomuti o ai loro conoscenti di scriverci o di mandarci un fax, per comunicare se sono interessati a questa iniziativa.

Intervista a Gerri Beretta-Piccoli di Dante Balbo,
trasmessa a Caritas Insieme il 4/5.5.96


D: Cosa significa per Gerri comunicare con i sordi?

G: Per me è facile perché io sono nato da mamma e papà sordomuti ed ho sempre parlato con loro. Non mi ricordo più se quando avevo due, tre, quattro anni quando parlavo con la mamma o con il papà, usassi di più le mani o la bocca per parlare: entrambi sono linguaggi, per me, naturali.
Per molti udenti è difficile, perché quando parlano fanno "facciacce" e un sordomuto non capisce, oppure gridano. E' sbagliato. Bisogna imparare a comunicare con il corpo, con la faccia, con le mani. Bisogna provare, perché molte volte gli udenti stanno fermi, duri come un sasso e non si capisce niente di ciò che dicono.

D: Questo per i ciechi è ancora più difficile, addirittura di noi si dice che abbiamo una faccia figée, che vuol dire che è un po' immobile. Ma comunicare vuol dire anche modificare il proprio linguaggio?

G: Questa è una domanda difficile per me, se per comunicare con i sordomuti io cambio?, un po' sì, perché quando parlo con un udente lo faccio più velocemente, con un sordomuto invece, vado più adagio, perché mi è un po' difficile spiegarmi chiaramente. Allora cerco di essere un po' più lento, ma sicuro che il sordomuto abbia capito.
Mi scuso se dico sordomuto, adesso i moderni dicono audioleso, non voglio offendere nessuno, ma io sono abituato così: da piccolo ho sempre visto dire sordomuto.

D: Abbiamo anche noi lo stesso problema, i ciechi li chiamano non vedenti , io ed un mio amico abbiamo pensato che i vedenti li chiameremo non ciechi ...

G: Ha ragione Dante. Sordomuto, cieco, è uguale, l'importante è capire che è una persona un po' diversa nel parlare, nel comunicare. Un altro, allora, "normale", deve cercare di capire cosa c'è di diverso. Un sordomuto è uguale agli altri, gioca a calcio, va in vacanza, fa i figli, mangia come tutti.Ma per comunicare ha una caratteristica importante, è obbligato a guardare sempre di faccia l'altro.
Gli udenti per dire "stupido" possono andare in un'altra stanza, ma a un sordomuto devo dirlo davanti: "Tu sei stupido!"
Allora credo che un sordomuto sia più onesto, perché deve comunicare guardando in faccia il suo interlocutore, mentre agli udenti è un po' più facile scappare.
D: E notevole quello che stai dicendo perché mette in luce una ricchezza diversa.
C'è nel linguaggio dei sordomuti qualche cosa che permetterebbe di arricchire anche il mondo dei cosiddetti normali?

G: Io credo di sì. Gli udenti sono abituati a sentire molti rumori e non ascoltano chi parla, perché sono distratti da molti stimoli diversi. Allora è importante ascoltare.
Tre anni fa c'era un manifesto per i deboli di udito che diceva: "ascolta con gli occhi".
Questo vuol dire anche fermarsi un po' e parlare, non avere sempre fretta, perché la fretta fa perdere il contatto con l'uomo, mentre se si va più adagio si e più tranquilli e più sorridenti.
...I sordomuti sono molto pochi in Ticino, saranno 60-70 persone, ma a Varese e Como, questi amici sordomuti sono molti e ci ascoltano. Non bisogna inoltre dimenticare che se anche i sordomuti sono pochi, vanno aiutati a capire questo nuovo mondo.

D: Un'ultima questione, è difficile imparare la lingua dei segni?

G: Forse è un po' difficile ma adesso ci sono delle scuole. Anche qui a Lugano hanno aperto un corso per imparare a essere traduttore della lingua dei segni.
E' facile se si vuole comunicare, soprattutto se poi si va a incontrare dei sordomuti e provare a scoprire questo nuovo mondo, un mondo diverso ma simpatico. Io sono nato con loro e ho sempre visto i sordomuti contenti, contenti perché forse non sentono molte cose tristi o noiose.




Le frasi che ho colorato in rosso per me
sono molto significative;
ASCOLTA CON GLI OCCHI,
è una di quelle frasi che secondo
me più si addice all'evento
che ha catturato la nostra attenzione
ovvero Vismusicae09!

Maria Laura!
FINALMENTE LE TANTO ATTESE NOTIZIE DALL'"ALDILA' " SONO ARRIVATE:) IL MISTERO E' RISOLTO...(PER FORTUNA)...

A LAVOROOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.....

AVVISO-prova pratica

Ciao ragazzi,

la tanto attesa diretta di oggi da Taverna, per quanto riguarda l'evento VIS musicae, non ci sarà, causa mancanza di copertura di rete.
Riusciremo ad averla solo nel caso in cui verrà ripristinato internet (in tal caso verrete immediatamente avvertiti).

Participeremo, però, ugualmente all'evento intervenendo a distanza. Come?
-Faremo talk
-posteremo commenti sui blog di lingua dei segni http://linguadeisegniunical.blogspot.com/



Per sapere come si svolgeranno le 4 giornate, potrete trovare il programma aggiornato al seguente link http://vismusicae09.blogspot.com/2009/07/vis-musicae-2009-agenda.html .
Vi potrebbe servire da spunto nel ricercare il materiale per i vostri interventi.

Buona lavoro


il pezzo era già bello.. ma così... !!!
deborah de rosa

E' naturale la lingua che usi tu o la tua facoltà di creare una lingua?

"L'orecchio, abituato ad un udito uterino, cioè ad un ambiente liquido, si deve improvvisamente adattare ai rumori dell'aria. (...) Da ora in poi assistiamo all'elaborqazione del condizionamento audio.vocale. (...) ... riconoscere la propria capacità di emettere e di comandare o in una certa misura di volere tale emissione. (...) Perchè nulla è meno fisiologico del parlare. E' di certo un fenomeno umano, ma non vi è affatto un organo fisiologicamente preposto a tale effetto. Nulla, nel repertorio anatomico dei nostri accessori, è destinato realmente a questo uso. Siamo stati forniti di un apparato digerente e di un apparato respiratorio, ma non ci è stato dato nulla di specificamente finalizzato al linguaggio, al linguaggio ORALE, BEN INTESO." (da: "L'orecchio e il linguaggio", Tomatis)

Deborah De Rosa

i Segni in Musica



Deborah De Rosa

Chiacchiere al bar .


Ho un bellissimo bar vicino al palazzetto dello sport del mio paese, e qualche giorno fa c'è stata, nel palazzetto, una manifestazione di danza. Un modesto saggio di fine anno di una scuola locale.
Arrivo al nostro "caffè culturale" a serata già iniziata, e trovo al bancone due ragazzi che gesticolano, una coppia credo, e mia madre che annuisce e si china sul frigo sotto il bacone per prendere loro delle cose, che, nascoste, non potevano chiaramente avere indicato.
Vado un attimo fuori tra i tavolini esterni, torno e trovo i ragazzi, seduti ad un tavolo poco lontano dal bancone, che sorridono guardando in direzione di mia madre, la quale ride insieme a loro. Poi vedo mia madre fare dei buffi gesti deittici, nulla di più artciolato di questo, per farsi capire... in quel momento era lei quella che non sapeva la lingua degli altri. I ragazzi, ormai ero certa fossero sordomuti, sorridono e eseguono degli altri gesti. Mia madre dice tra sè e sè ad alta voce: Ah, giusto! e sorride loro.
Ora, c'è da precisare che mia madre sente e parla, non ha mai studiato la lingua dei segni italiana nè nessun altra lingua dei segni, e , almeno a quanto ne so io, non ha mai avuto a che fare prima con persone non udenti.
Le chiedo: "Scusa, ma come li stai capendo?" Lei risponde con estrema naturalezza: " Boh! Non lo so... li tratto normalmente! chi l'ha detto che devono essere loro a farsi capire da me! provo io a capire loro! ma è facile, se provi! a volte sbaglio, però un po' ci capiamo!"
Mia madre stava mettendo loro al posto dei "normali", e si stava sentendo in dovere di adeguarsi. Faceva insomma quello che fanno in pochi: non li trattava sentendosi superiore, solo perchè in possesso del sistema di linguaggio più ritenuto "normale", cioè quello orale.
E la cosa bella , era che alla fine, bene o male, si capivano.
A fine serata mia madre, che non ha mai studiato nulla di filosofia del linguaggio, etica dell'ascolto, lingua dei segni eccetera eccetera, mi ha detto: "Certo che siamo proprio ignoranti...ma perchè non la impariamo un po', la lingua dei segni?Erano simpatici quei due ragazzi!"

Deborah De Rosa

dilemma...

ESSERE O NON ESSERE....
....TRASMETTITORI O NON
TRASMETTITORI?!?....


Questo è il dilemma in questa mattinata;
ce la faranno i nostri eroi a sistemare un pò di cosette per mandare cosi la diretta dell'evento che si svolge oggi???!!!
Prossimamente su questi schermi ;-)

people