sabato 11 luglio 2009

Chi me lo fa fare

Facciamo che per una sera torno a fare la redattrice, facciamo che torno a fare la cosa più bella del mondo. Dissi ad Orazio tempo fa che questo mi mancava. Lui non lascia spazio alle cazzate, lascia che "passino", e forse fa bene.
Ma a me manca davvero perchè è la cosa più preziosa. E' il gazone del ristorante. Tu lo ignori, ma senza, chiudi.
Mi ricordo quando ho fatto io l'esame. Mi ricordo la confusione delle lezioni mancate. Mi ricordo di questo qui che arriva, senza scaletta, che ti cazzia perchè nn sai che a Catanzaro c'è la telemedicina. Pensa "questo è pazzo. Ma di che parla?". Sentii distrattamente una notizia al tg (!), la telemedicina a Milano, per curare l'Africa. Pensai (che idiota..) che quella parola ("telemwdicina") esisteva davvero. "Il pazzo" non scherzava. Gli proposi di aprire un forum (mi mancava il lessico, oltre alla manualità) ma a lui interessava l'idea. Lo aprì lui, lo curai fino alla nausea. Era il giorno pre-esame, ancora facevo ricerche. Non finiva mai. La corsa di cui ci parlava esisteva davvero.
Su questo non vi annoio oltre.
Io non so che è successo. Posso dirvi che mi ha dato, senza sapere come. So che senza un gruppo non si campa. So che una testa non basterà mai. So che gli utenti (non a caso al plurale) ne sanno sempre più di me, e che tutti gli studenti che mi parlano (pur dandomi del "Lei") sono utenti, anche se dicono di non saper accendere un pc. Per questo li guardo sempre con riverenza.
Trovo nuovi stimoli in ogni persona. Mi chiedo, ad ogni mail quale sia la sua storia. L'editor dice che noi ci occupiamo di persone, nel senso più pieno del termine, ed è così.
So che ci sono persone e persone. Con un lavoro che non sarà mai ufficialmente nel mio curriculum, ho trovato chi "non ci sono libri, non è un esame".
Ma ho trovato anche chi ci ha dato fiducia, chi ha capito che scordarsi di sè e pensare alla condivisione, agli altri, è la cosa più preziosa.
L'editor voleva mollare l'anno scorso. E' rimasto. Se anche solo uno studente ne ha colto il senso, io mi sento viva.
Mondoailati al figlio del barone. Ci si lamenta delle lezioni strane, mai di questo. Come credete di affrontare domani gli altri raccomandati?
Ce lo spiega Christian che "fa esami"?
O Angelica Cicoria?
La vita non è fuori dall'Università, non deve esserlo, anche se la Stancati sostiene il contrario.
Vorrei dire tante altre cose (come quel ragazzo che ieri mi contatta su facebook per chiedermi se per l'esame basta postare su ellEbOro) , ma già questo mi ha reso abbastanza triste.

Anna Maria Campise

Poesia segnata: ritmo e melodia tra le mani.

Ecco un articolo che spiega chiaramente in cosa consiste un componimento poetico in lingua dei segni. "Tra le tante possibilità della lingua dei segni c’è anche quella di creare componimenti poetici, anzi proprio la poesia in lingua dei segni testimonia la ricchezza e le potenzialità di queste lingue.Così come avviene nelle poesie prodotte nelle lingue vocali, anche in lingua dei segni emergono gli elementi di forma e significato propri del sistema linguistico, per cui la ripetizione, la rima, il verso e le metafore si traducono, nel caso della poesia segnata, in fenomeni equivalenti, ma di tipo visivo.Analizzando le composizioni poetiche in lingua dei segni, è possibile rintracciare alcune strutture linguistiche tipiche, che ricreano in forma visiva elementi quali la rima, l’assonanza, il metro e la melodia.Anche i segni sembrano quindi avere un suono conferito loro, nel caso della poesia, dalla rima e dall’assonanza; la musicalità del componimento è data dalla regolarità e ripetitività di uno o più parametri per cui ad esempio, si utilizzano segni che hanno configurazioni simili o si sostituisce la configurazione “canonica” di un determinato segno, con un’altra creata ad hoc, ma affine ed adeguata.La melodia, che è una sovrastruttura che si impone sopra l’intero componimento, in lingua dei segni viene resa attraverso effetti spaziali o temporali, ragion per cui tutti i segni della poesia possono formare un unico disegno nello spazio, che racchiude così l’intero componimento, oppure possono essere prodotti seguendo una cadenza ritmico-temporale precisa.La poesia segnata può raggiungere anche livelli poetici più elevati e strutturati per mezzo dei giochi linguistici e delle licenze poetiche attraverso, ad esempio, la sovrapposizione dei segni per cui eliminando l’attimo di “sosta” fra un segno e l’altro si rende impercettibile e fluido il succedersi dei segni.
Chi guarda un sordo segnare una poesia vede “quella poesia” anche se non conosce perfettamente la lingua dei segni, non ha difficoltà a vedere un soffio di vento che gonfia il mare, le ali di una farfalla che vibrano leggere nell’aria fredda dell’inverno, una foglia che crepita sotto il calpestio dei passanti, il fruscio del grano che accarezza le gambe nude di una donna, il colore di un arcobaleno che accarezza il cielo…poesia pura, espressione interiore, danza di sensi."

..situazione attuale..

LIS ..... il canto non è soltanto voce !!!!!!!

Da Christian "sotto esami" alla redazione

E' un incoraggiamento?O cosa? Ad ogni modo non solo faccio le cose, le faccio e mi vengono anche cancellate...PERCHE'?

[ -10 left days ] La scuola non ha chiuso invece

[ -10 left days ] Lettera da una professoressa

Se ci sei batti un colpo: di che blog sei fatto?
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Lettera da una professoressa al termine degli esami
Il sentimento è forza (Giulia che cita Galimberti)

Cari ragazzi,è il 9 luglio del 2009, è sera (quasi notte) la commissione 00671 è stata chiusa a scuola per 12 ore (non preoccupatevi, lo scrutinio è durato molto meno…) principalmente per questioni burocratiche, e sono stanchissima, ma stasera si concludono e poi si aprono molte cose e io vi voglio scrivere, prima di domattina, prima che escano i quadri, prima che a qualcuno venga l’impulso di inviarmi qualche cactus…
Naturalmente spero di no.

Secondo me siete stati davvero bravi. Certo, i voti non sono per tutti uguali. Qualche cosa fatta meglio, qualche altra fatta un po’ meno bene…Certo, qualche punticino manca all’appello (e mi dispiace - tanto) ma per il resto io credo che sarete contenti. Io lo sono molto, insieme a Clelia e Nilla, che oggi è passata a scuola.

Cari ragazzi, vi abbiamo visto brillare (va bè, certi tipi non lo hanno fatto molto, ma loro lo sanno, via, che lo sanno). Le vostre tesine (pardon, i vostri percorsi) erano belli tutti (va bè, qualcuno ha stravolto il mio povero Leopardi, ma lo perdono…qualcun altro ha tirato solo giù quattro parole su Dante, ma mi tocca perdonarlo lo stesso) e hanno di sicuro pesato sul voto.

Avete fatto delle cose belle, originali, sentite e vostre. Vi siete espressi in modo fluente, chiaro e corretto. Siete stati spigliati e sinceri.

Io credo di sapere perché è successo tutto questo. E’ successo perché siete in gamba voi, ovviamente, perché siete intelligenti e vitali, ma poi è successo che ci siamo voluti bene, ci siamo scambiati passioni e fiducia. Intendo tutti, alunni e professori.

Non sempre succede, ma io credo che vi siate fidati di noi. Vi siete fidati della passione che noi insegnanti mettiamo nelle nostre discipline, della serietà e della lealtà con cui lavoriamo, della cura.

Concedetemi di sognare: mentre voi ci facevate innamorare della vostra bellezza, forse noi un poco vi abbiamo contagiato.

Senza nemmeno starci a pensare troppo, sotto la pelle, nei nervi e nei muscoli che fanno sorridere il viso, forse avete anche voi un pochino finito per pensare che davvero la cultura è importante, che davvero l’intelligenza si coltiva, che il nostro essere si migliora. Non vi abbiamo fatto sconti, io non ve l’ho fatti.

Adesso ve lo posso svelare. Ogni tanto mi dicevo: tu sei matta. ‘Sto programma è troppo ambizioso, fermati. Fai meno cose. E invece non mi sono fermata.

Lo sapevo che ce l’avreste fatta a studiare tutto e tanta letteratura (chi più, chi meno….).

Non vi ho fatto sconti e forse voi avete capito, sotto la pelle, che era giusto così, che la forza e la dignità si conquistano così, non con i piccoli gesti di certi scolastici opportunismi.

Vi ha appassionata l’idea di fare le cose bene, di metterci cura, di fare cose interessanti, oltre al fatto che probabilmente vi ha spinto anche una sana ambizione. L’amor proprio è una bella cosa, e anche questa va coltivata.

Vi ricordate le tante domande che mi facevate sulla tesina? Tutto il tempo dedicato a parlarne (di venerdì, naturalmente)? Ha dato i suoi frutti, come lo hanno dato le discussioni con gli altri insegnanti.
E poi vi ricordate quel parlare apparentemente di altro? Quel lasciare ogni tanto la strada su cui eravamo, per qualche digressione, quelle che ci venivano? Non era perdita di tempo, era apertura al mondo, all’intelligenza, alla cultura.

Adesso ve lo posso svelare…non era caso, è pedagogia pura, è precisa scelta didattica.

Forse quello che ci ha dato così tanta gioia in questi esami, è stata una speranza: la cura, la dignità, la curiosità intellettuale, la gioia di vivere, la lealtà, sono tutti valori che i vostri insegnanti hanno cercato di comunicarvi. E forse sono arrivati. Se sì, io spero che vi possano portare tanta fortuna (ach…sto finendo il mio scritto con una speranza…va bè, tanto mica è un tema).

Se sì, spero che vi resti anche un’ultima cosa: per dirla con parole semplici, ci abbiamo messo amore. E l’amore germoglia sempre, e ne genera altro .

Via auguro una vita piena di amore. Mi restano di voi molte cose, di ognuno di voi.
Le metto nella mia valigia
, agito il fazzoletto in segno di saluto e vi mando i miei abbracci.
Per sempre vostra Prof.
(per gli amici Paola).

[ -11 left days ] La scuola chiuderà forse

La scuola che vogliamo c'è già, è Internet nella sua complessa banalità. MondoAiLati ne era la versione autarchica, locale, eccentrica. Ora chiude, prosit! Cosa fatta, capo ha.Internet non può chiudersi nei recinti di una "scuola", non ha senso; quindi la sua dissoluzione - di MondoAiLati non di Internet! - è frutto di un processo naturale, per così dire, o almeno connaturato al mezzo. Le istituzioni scolastiche sono altra cosa dalla scuola di fatto che la rete stende sul mondo globalizzato che viviamo.

se usate i due strumenti di tecniche di analisi che, loggati come utenti google, vi permettono di osservare il complesso delle attività di pubblicazione e di networking potrete pre-vedere il colloquio

[ -11 left days ] Appello di luglio

Soci di youtube? e redattori di vismusicae?
Se ci sei batti un colpo
Orazio, nel pomeriggio invito tutti, io e antonio stiamo per mettere gli ultimi video.
Li inviterò anche ad iscriversi a youtube, almeno.
Non mi intasare la mail così, lo so che vogliono collaborare
Ps. Ho la febbre, uff

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