venerdì 15 maggio 2009

In morte del fratello Elleboro: libertà di espressione e nuove tecnologie

Salve a tutti,
questa mia intrusione serve a ricordare, qui sul freddo marmo con su scritto AmbientiDigitali, alcuni cari amici che non ci sono più. Un moderno epicedio, il mio, senza metro greco da dover rispettare, ma con la sola rabbia che mi porto dentro; una rabbia nata, forse, dalla deriva restaurazionista che vedo all'all'interno del cubo 18c, diventato subito dopo l'iscrizione all'Unical la mia casa.
Così come un moderno troiano, io voglio difenderla, questa mia casa. Voglio difendere le sue fondamenta, la sua cultura, i suoi ideali ed i suoi obiettivi, quello che mi ha fatto innamorare di un progetto, chiamato "MondoAiLati", e di una idea, di una sperimentazione, che non si è avuta la voglia e la forza di portare avanti.
Vorrei recitare un distico elegiaco ai tanti amici che sono venuti a mancare, e che voglio elencare:
  1. l'amico MondoAiLati
  2. l'amica redazione
  3. l'amico Elleboro
  4. l'amica libertà di espressione
  5. l'amica autodeterminazione del proprio lavoro e dei propri orizzonti di ricerca.
Questi sono solo alcuni di quelli che voglio ricordare, e mi scuso fin da ora per chi ho dimenticato.
Vorrei che invece faceste un grosso applauso a chi, invece, ha preso il loro posto: salutiamo dunque caramente
  1. la restaurazione
  2. il ritorno alla scuola della bacchetta
  3. la repressione della libertà di espressione
  4. i tanti fanti e figuranti che accompagnano ed appoggiano queste scelte.
Benvenuti, benvenuti a tutti in questo cabaret di quart'ordine, in questo locale di lusso declassato a semplice latrina; da caffè dei pensieri siamo diventati un caffè centrale, un bar sport dove ubriachi raccontano da anni sempre gli stessi aneddoti. "era meglio quando si stava peggio", "una volta crescevamo meglio", e cazzate simili..
Non è vero: io sono cresciuto meglio della scuola della bacchetta, la mia mente è libera a nuove esperienze che voi non volete conoscere, così fossilizzati sul vostro essere voi stessi, sulle vostre "patute".
Sapete una cosa? Il 18c è morto.. marcio, dentro, ribolle dentro il suo pattume; è morto perché si è lasciato andare al suo destino, ha smesso di innovare, ha smesso di cercare interscambi culturali per chiudersi nel "già-detto", nel sapere consolidato, nel mare calmo della conoscenza enciclopedica. L'empirismo, lasciamolo a chi ha ancora voglia di sporcarsi le mani; lasciamolo a chi pensa che il sapere potrà andare avanti; a chi pensa che le decisioni possano ancora essere prese collegialmente, a chi crede nella democrazia, a chi crede sostanzialmente in quello che vuole.
Perchè qui, non ti è permesso di credere in quello che vuoi...
Avremo la forza di liberare il 18c dai tarli che gli stanno avvelenando l'anima?
La soluzione, non è rifuggire il problema: è superarlo. Io il problema voglio risolverlo, voglio sporcarmi le mani, non voglio scappare per essere lontano da una giurisdizione che mi impedisce di crescere.
Elleboro non è mai cresciuto, non è mai diventato adulto, perché nessuno lo voleva adulto.
Cazzo, io voglio Elleboro adulto; voglio MaL vivo; voglio che tuttiu gli studenti parlino liberamente, senza censure, cesoie o ritorsioni.
Lasciamo la coercizione al pensiero seicentesco, e voliamo liberi nel mare di conoscenza globale che tutti noi, interscambiando i nostri pensieri, siamo in grado di creare.
Io riparto da qui..
gioffo

18 commenti:

  1. "Come prima cosa, preparate un contenitore,deve essere abbastana capiente! E aggiungetevo 500kg di farina!aggiungete mezzo blocco di lievito,sciolto in acqua bollente. aggiungete un pizzico di sale, e impastate,mentre impastate aggiungete gli altri 500kg, poco per volta!E impastate con una mano mezza delicata e mezza forte!Quando l’impasto sarrà omogeneo, copritelo con un telo, e mettetelo in un posto caldo!Lasciatelo lievitare per due ore,e alla fine togliete il telo!Vedrete un impasto gonfiato,prendetene la mettà e stendetela sulla teglia! Aggiungete il passato di pomodoro,un pizzico di sale!(proprio poco) e aggiungete ul filino di oglio d’oliva! A piacimento,aggiungete tutti i gusti che volete e infornate la pizza per 15 minuti a 200°! E buon appetito!"
    UNA VOLTA ALMENO ERAVAMO UNA PIZZA, ADESSO SIAMO, E CI SONO, TANTI INGREDIENTI SPARSI

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  2. Senza troppe parole:

    avete parzialmente ragione, però la fate troppo tragica.

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  3. Esterthefreakette la tragedia non è la censura. La tragedia è che voi volete la censura, ci credete, mi spiego? Pensate davvero si pianga un sito? Allora non vedete più in là del vostro naso (se vedete il vostro naso). Ahimè siete stati azzerati... e si vede.

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  4. Cara Ester,
    il problema non è farla troppo tragica. Il problema è proprio che tu, così come tanti altri, non ti sei resa conto che vi è stato negato un diritto, quello alla libera espressione.
    Chiudere un sito per un cazzo o un vaffanculo di troppo? Propugnare esclusivamente la cultura "cartacea" eliminando le nuove tecnologie e le (non nuove, ma diverse) frontiere di ricerca?
    Io non la faccio tragica, la vedo tragica...
    sai cosa è tragico? Il vostro immobilismo del cazzo, il vostro piattume, la vostra omologazione che vi porta ad essere o "pariolini" o "alternativi-afforza", ovvero tanti piccoli simulacri di quello che non siete e che non sarete, perchè in fondo una identità non l'avete, e non l'avrete mai.
    La gente ha sempre deciso per voi, perchè provare a decidere della tua vita?
    Ai crocevia, continua a seguire le indicazioni che ti danno.. Continua ad operare come una macchinetta del caffè, loro ti danno i crediti e tu te li prendi.. Sottolinea fino alla nausea un libro, sembrerà che hai studiato di più. Porta una pesante sacca dell'Unical piena di libri dietro di te, sembrerai acculturata..
    Poi, guardati allo specchio: sembrerai morta.
    gioffo

    Ps Ester è un nome importante, ha origini antiche, il significato originario sembra sia "stella". Nella Bibbia, Ester salva il popolo giudeo dal decreto di Haman conquistando, in quello che sarebbe poi diventato il giorno della festa dei Purim, il diritto a difendersi contro un editto ingiusto.
    Toh, guarda un po'...

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  5. Un momento! Un momento!
    Volevo semplicemente dire: "Troviamo altre strade insieme: facciamoci sentire in altri modi"
    Se ho scritto "la fate troppo tragica" è solo per intendere che il tono del post mi sembrava un po' troppo tetro e disfattista. Ed io penso che per cambiare davvero le cose ci sia bisogno di entusiasmo, ci sia bisogno di raccogliere quei pezzi buoni che ancora sto amatodiato 18c custodisce.

    In altre parole:

    Francé, forse non mi sono spiegata bene, ma in ogni caso, qui, credimi, sono l'ultima persona alla quale dovresti fare la predica in stile "Apri gli occhi".
    Non ho niente a che fare con i pariolini, con gli alternativi, i crediti e minchiate del genere, con gli ufo, Mazinga Zeta etc.
    Tu sei un ragazzo che scrive per un pubblico di lettori e, per scrivere, prima bisogna conoscere bene le persone a cui ci si rivolge: la tua risposta mi sembra intrisa di luoghi comuni, non sai come sono davvero i tuoi interlocutori, perciò lascia perdere l'elenco di tutti gli stereotipi dello studente medio Unical. E' un consiglio bonario :)

    Ci è stato negato un diritto? Beh, lo so anche io, credi che abbia il prosciutto davanti agli occhi? O credi davvero che io qui all'università ci stia solo per raccogliere autografi sul libretto?
    La chiusura di Elleboro ha fatto incazzare anche me.
    Perché non penso che dietro a tale decisione ci siano state solo la censura o un certo modo cattocomunista di intendere le community, penso che dietro ci sia una motivazione molto più grande.
    E questa motivazione (che anche tu dovresti intuire, essendo uno che faceva parte della vecchia redazione) mi fa incazzare ancora di più della censura.
    Sai chi è stato a chiudere Elleboro, vero?
    E, di conseguenza, capisci che la censura c'entra solo in parte?

    E' solo per questo motivo che dico: facciamoci sentire in altro modo, se restiamo fermi a questo punto nonchè alla mera critica, rischiamo solo di combattere contro i mulini a vento

    Sì, il 18c fa venire il latte alle ginocchia anche a me, che ti devo dire? L'intero sistema Unical funziona male, a partire dalla telematica: non per niente io e altri ragazzi stiamo portando avanti una sorta di inchiesta sullo stato dei servizi/ diritti che dovrebbero essere garantiti a noi studenti e invece non lo sono affatto. Ma non ci fermeremo qua: stiamo cercando di elaborare delle proposte che facciano sì che questi servizi funzionino, e funzionino anche in maniera eccellente (poi, vabbeh, lo so pure io che è essenziale ai "poteri forti" che la burocrazia sia lenta e, di conseguenza ste proposte non verranno prese in considerazione: però, con l'entusiasmo dei miei vent'anni, quantomeno provo a farmi sentire).

    Allora? Credi ancora che me stia con le mani in mano?


    Un saluto,
    Ester Cristaldi alias "La Cristalda"

    P.s. Ester era anche Ishtar, la dea dell'amore.
    Perciò, potrebbe anche darsi che il mio non sarà il destino di una combattente, ma quello "peace e love" di una figlia dei fiori :D

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  6. Mi farebbe infinitamente piacere se Orazio (dato che lo ha chiuso lui) riaprisse EllebOro, ma so bene che il problema sta altrove. E che sta nel fatto che ancora non si sa quale sia l'importanza dell'apprendimento a distanza, dell'elearning, del sapere condiviso, l'orizzontalità della rete, la possibilità di disporre personalmente dei mezzi con sui si lanciano i messaggi (era Mc Luhan che diceva: "il medium è il messaggio", no?).

    Ai "censori" bisognerebbe fare entrare in testa queste cose, altro che le maleparole o le bestemmie.

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  7. Ah, dimenticavo: EllebOro vorrei lo riaprissero senza il moderatore, però.

    E, giacché ci siamo, ridatece anche mondoailati.

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  8. Ebbene, ho risposto dicendo sono l'Editor, non saprei come 'moderare', 'placare' proprio quel che il veleno di elleboro suscita.
    Non riesco neanche a pensare ad un Internet 'moderato'.

    Per la questione ISTITUZIONALE, invece, che è in ballo, oppongo la mia concezione delle istituzioni di democrazia progressiva che si sviluppano però non nel senso "dalle istituzioni al loro popolo" ma neanche nel senso berlusconiano di "dal popolo alle istituzioni": ...ne ho parlato a lungo nel link che non riesco qui a postare (non capisco perchè)...faccio ora un post VITA DI ELLEBORO e continuo..

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  9. Rispondo con ordine:
    non raffiguro gli studenti medi unical, io raffiguro gli studenti medi di Fscc. Il tuo "dovresti informarti, conoscere meglio" è intriso dei moetodi censori della politica di oggi, che rettifica e smentisce quello che va contro le affermazioni dei loro uffici stampa.
    Chiaritevi una cosa: Elleboro non l'ha chiuso Converso, non l'ha chiuso la Stancati, non l'ha chiuso il CdL.
    Elleboro l'avete chiuso voi.
    L'ha chiuso il vostro modo di mettervi tutti contro tutti, di lavorare in mille direzioni diverse senza fraternità: su elleboro vi siete sempre comportati così. Poi, quando le cose non sono andate più bene, siete andati a piangere dal grande capo (l'alias di mammaepapà nella vita reale).
    Facciamoci sentire in un altro modo: cosa proponi? Quale sarebbe l'altro modo?
    Non state combattendo contro i mulini a vento, vi hanno tappato la bocca, ve ne rendete conto o no? Hanno chiuso l'unica cosa che ci rendeva ancora "COMUNICAZIONE", bello o brutto che fosse Elleboro.
    Un'altra cosa: il sistema Unical non funziona male. Il sistema dei servizi, specie quelli informatici che avete trattato in alcuni post, funziona. Abbiamo strutture all'avanguardia, gli esperimenti del CERN di Ginevra sono nati all'Unical 30 anni fa, ed adesso vi sono nostri ricercatori lì.
    Se qualcosa non funziona, siamo noi che la vogliamo così: viviamo nell'illegalità più diffusa, alla ricerca di un modo per fregare l'università, e parliamo ancora di servizi che non ci danno?
    Andiamo a mensa con i tesserini esente, dichiariamo di meno e prendiamo le case, paghiamo le macchine lussuose con le borse di studio ed utilizziamo le associazioni come una fonte di guadagno. Il problema è dell'Unical o nostro?
    Io non ce l'ho con te, Ester, ma con il piattume che sta dietro una generazione. So di andare incontro a milioni di critiche, ma ci sono quasi 200 iscritti l'anno, e siamo in 10/15 (la maggior parte degli anni passati, tra l'altro) a discutere di quello che è successo.
    Comunicazione&Dams mi fa cacare, la deriva che ha preso il 18c mi fa cacare, lo studio fine a se stesso mi fa cacare.
    Qui una volta si formavano menti, libere di agire e di pensare... Oggi, robottini..

    PS le chiusure di Elleboro e di Mal sono diverse... non possono essere paragonate.

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  10. No, mi dispiace. Elleboro non lo abbiamo chiuso noi. Sarebbe un controsenso e sarebbe come il gatto che si morde la coda, o giù di lì: che senso ha dire: "elleboro lo avete chiuso voi" e poi dire "vi hanno tappato la bocca"? Cioé? Ci saremmo tappati la bocca da soli?

    Per il resto, credo che il nostro lavorare in direzioni diverse, gli uni contro gli altri (ammesso che sia stato davvero così, eh), penso c'entri, ma non così tanto. In fondo era una community: ci si scambiavano parole,consigli insulti e quant'altro, era quindi normale andare di tanto in tanto contro qualcuno.
    Inoltre, di mezzo c'era il gioco dei profiler che lanciavano battute provocatorie proprio per mantenere l'audience e l'ODIens: questi veleni erano funzionali al mantenere viva la discussione.

    In terzo luogo: quando ho detto: "troviamo altre strade", ho aggiunto la parola "insieme". E questo vuol dire che dobbiamo collaborare insieme se vogliamo trovare un'alternativa. Quest'ultima potrebbe anche essere una riapertura di EllebOro, chissà. Un "new deal" del nostro portale.

    Concordo con te quando dici che su duecento iscritti all'anno, saremo in 10/15 a commentare la chiusura del portale. La cosa fa rabbia anche a me: perché ritengo che il "ruolo" dello studente universitario non sia solo quello di imparare due nozioni a menadito e ripeterle al prof, ma sviluppare uno spirito critico. Cosa che questa università dei tempi del colera non aiuta a fare, perché non ci dà gli strumenti per sviluppare due dita di senso critico, cosicché ci tocchi sempre più spesso ingegnarci da soli a tal proposito, altrimenti si rischia di finire zittiti, come fa Costanzo quando dice "BbBoni!".

    Un saluto,

    Ester

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  13. Sia Ester che Francesco hanno ragione...
    Come sapete io c'ero dentro.. e ci sono rimasta malissimo (Gioffo ne sa qualcosa)ed ero partita con buoni propositi: LOTTARE per riavere ellEbOro.. avrei fatto di tutto per riaverlo non solo per il valore affettivo ma anche e soprattutto per quello che rappresentava per la nostra facoltà...Ma vi assicuro che la voglia di lottare e l'entusiasmo che avevo me lo hanno fatto passare............

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  15. che tristezza... la storia si ripete.
    chissà se stavolta cambia qualcosa?

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