martedì 30 giugno 2009

Richiamo all'Aperto: cosa accadrà nel futuro. «Devo ammetterlo. E tutto sta cambiando velocemente. Quando la gente avrà a disposizione dei device per

per cui finiremo con l'abitare il "chiuso" di un mondo popolato da uomini che conoscono un solo linguaggio, con cui danno titoli ai loro discorsi e regole alle loro azioni, le quali, oramai sorde al richiamo dell' "Aperto", come vuole l'espressione di Rilke, resiedono solo il recinto chiuso della sicurezza.
Umberto Galimberti

L’integrazione fra Android e Google Voice, "offrirebbe un ambiente di telecom completo da tenere in tasca, adatto a privati e a piccole aziende allo stesso modo. E potrebbe finalmente dar il via a quella rivoluzione della comunicazione che la nascita di servizi come Skype e Vonage aveva annunciato, ma che di fatto non si è mai realizzata".
cosa accadrà nel futuro «Devo ammetterlo. E tutto sta cambiando velocemente. Quando la gente avrà a disposizione dei device personali potentissimi connessi a network ultraveloci e a server con un’infinità di contenuti, ci saranno ancora nuove applicazioni e saranno tutte personalizzate. Gireranno su modelli evoluti dei nostri cellulari, saranno in grado di essere i nostri assistenti sociali e personali e ci terranno connessi con gli amici e con il lavoro. Credo che il futuro sarà modellato da un computing power pressoché infinito e da macchine potenti e portatili»
Google voice:
Noi abbiamo delle regole chiare e la più importante è non intrappolare i dati dei nostri utenti nel nostro sistema, il che consente ai nostri utenti di cambiare quando le cose non vanno bene. Il che ha un secondo pregio, quello di farci capire dove stiamo sbagliando e come possiamo migliorare e ci aiuta a non diventare troppo grandi o potenti»

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