domenica 19 luglio 2009

Una morte che si poteva evitare

Ciao Ragazzi,

questo post è dedicato a tutti coloro che tengono alla VITA.

Ieri, dove vivo io, è stato celebrato un funerale per un ragazzo di soli 17 anni.

Il mio blog parla della Ferrari e indirettamente dell’alta velocità … ma di un’alta velocità che si pratica su piste, quasi, sicure dove i piloti sono uomini che della velocità hanno fatto il loro mestiere.

Vi raccontavo di Antonio, questo era il suo nome.

Correva, correva e correva con il motorino, senza casco, con l’incoscienza di essere solo sulla strada e che nulla potesse fermarlo.

Si è schiantato frontalmente contro un autobus di turisti, morto sul colpo.

Per due sere i vigili del posto, invano, hanno cercato di fermarlo e sequestrargli il motorino…ma lui niente non si è fermato.

Vi domanderete perché ne parlo.

Io ho 34 anni, fatti ieri, ma posso dire che sono nato due volte, la seconda volta nel 1989.

Avevo 14 anni quando, di domenica, mi ritrovo la ruota del motorino bucata. Volevo ripararla per fare un giro, così ho chiamato il gommista vicino casa mia che ha risolto tutto.

Casualità in quel momento scende il mio cuginetto di 10 anni,Vincenzo , che per me stravedeva, si mette in sella al motorino.

Eravamo fermi sul marciapiede di casa, motorino spento, io e mio cugino sulla moto.

Ricordo solo che due folli con due macchine facevano una gara nel centro abitato ad alta velocità, uno di loro ci prende in pieno.

Mio cugino muore sul colpo, aveva solo 8 anni, io in coma per molti, troppi mesi…decine e decine di interventi, non ricordavo più nulla, il dolore fisico e il senso di colpa mi distruggeva.

Loro non hanno mai pagato.

Questo sfogo per dirvi:

ragazzi, sulla strada non si scherza, anche se una persona guida bene ed è attenta, gli altri possono non esserlo. Il casco serve per proteggere, per proteggere voi.

Spererei che morti del genere non ce ne fossero più…ma è solo un sogno e me ne rendo conto.

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