domenica 23 agosto 2009

ide come "terrificanti" o "folli"

LA STORIA Alla Singularity University si formano i leader del futuro - Ideata dal futurologo Ray Kurzwell e sponsorizzata da Google, promette di formare una nuova generazione in grado di interpretare al meglio l'evoluzione tecnologica e le sfide dell'umanità. Per i primi 40 ammessi le lezioni sono già iniziate nel Centro Nasa di Ames, in California di ROSALBA CASTELLETTI
UNA SIMULAZIONE di volo in una macchina da 100 milioni di dollari al mattino e seminari con il "padre" di Internet Vint Cerf o con il Nobel per la fisica George Smoot al pomeriggio, giochi in stile Pictionary per favorire "idea storming" e sofà per rigeneranti "worksleep" durante la "ricreazione". Scorrono così le giornate dei 40 studenti ammessi al corso inaugurale della Singularity University, la scuola sponsorizzata - tra gli altri - da Nasa e Google che promette di "riunire, educare e ispirare una nuova generazione di leader" su come nei prossimi decenni la tecnologia aiuterà l'umanità a debellare povertà, carestia, malattie e cambiamenti climatici.

Obiettivo ambizioso e ottimistico, come del resto il suo creatore: Ray Kurzweil. Mosso sin da bambino da un'ardente fiducia nell'immenso potenziale del futuro, a cinque anni voleva fare l'inventore e a 15 già progettava software per Ibm. Oggi che di anni ne ha 61 - "ma 40 biologicamente", tiene a precisare - è uno dei più brillanti e controversi futurologi del mondo.

La "singolarità" che dà il nome alla scuola è quella che egli stesso teorizzò cinque anni fa nel libro "La singolarità è vicina": una crescita esponenziale della tecnologia che entro la metà del secolo darà vita a una società dove l'intelligenza artificiale supererà quella umana e sarà in grado di risolvere qualsiasi problema, dalla scarsità di risorse energetiche alla fame nel mondo.

Se in passato c'è stato chi ha liquidato queste sue ide come "terrificanti" o "folli" come ha fatto il Premio Pulitzer Douglas Hofstadter, il fondatore di Microsoft Bill Gates lo definisce "la migliore persona che conosca nel predire il futuro dell'intelligenza artificiale". Del resto Kurzweil dieci anni fa, in "L'età delle macchine spirituali", aveva profetizzato la connessione wireless, le memoria flash, le transazioni finanziarie al pc e i traduttori online: cose che nel 1999 sembravano astruse speculazioni, mentre oggi fanno parte della nostra quotidianità.
Quando due anni fa ha parlato con Peter Diamandis - presidente della "X Prize Foundation" che sponsorizza progetti per lo sviluppo dell'umanità - della sua idea di una scuola che "esplorasse in profondità le tecnologie in crescita esponenziale, creasse connessioni tra loro e applicasse queste idee alle grandi sfide a cui farà fronte l'umanità", non ha perciò faticato a conquistare il suo appoggio. In breve ha poi trovato il sostegno non solo dell'International Space University cofondata da Diamandis, ma anche di Google che sulla sua "SingularityU" ha scommesso quasi un milione di dollari. La Nasa invece ha offerto come sede dei corsi il suo Centro californiano di ricerca di Ames, nel cuore della Silicon Valley, tra i quartier generali di Google, Yahoo! e Intel.

La Singularity University non è una vera e propria Università - non ha ottenuto il riconoscimento federale e non rilascia alcun certificato di laurea - né un dottorato di ricerca, eppure in pochi mesi le domande d'iscrizione al primo ciclo di corsi per "studenti laureati" sono state oltre 1200 da tutto il mondo. Numerose se si tiene presente che per nove settimane il costo è di 25mila dollari, mentre i corsi intensivi per manager da nove o tre giorni che s'inaugureranno in autunno costeranno rispettivamente 15mila e 12mila dollari.

I 40 ammessi alla prima Summer School sono perlopiù scienziati, imprenditori di successo, consiglieri di primi ministri. Hanno in media 31 anni e la metà di loro viene da fuori gli Stati Uniti. Le lezioni sono iniziate il 29 giugno e si concluderanno il prossimo mese con la presentazione di quattro progetti che hanno già finanziatori interessati. Già fioccano i commenti entusiasti da quello del britannico Simon Daniel, esperto di energie rinnovabili e fondatore della Moixa, che ieri sul Financial Times ha definito la scuola un "incrocio tra South Park e l'Harvard Business School", a quello dell'indiano V. J. Anma, un imprenditore indiano, che ha paragonato l'intensità dei corsi al "bere da un estintore".

Solo nelle prime settimane gli studenti si sono trovati a esaminare il Dna del batterio Escherichia coli, a provare un simulatore di volo da 100 milioni, sperimentare l'assenza di gravità in volo, discutere con l'astronauta Dan Barry sulle reazioni del corpo umano nello spazio e visitare il supercalcolatore Cray XT4 capace di elaborare trilioni di operazioni al secondo. A vivere esperienze davvero fuori dall'ordinario. Per chi avesse voglia di provarle le iscrizioni al prossimo anno accademico sono già aperte: i posti a disposizione saranno 120, la retta però sarà sempre la stessa.

(23 agosto 2009)

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