domenica 10 maggio 2009

LO STRANO CASO DEL DOTTOR HOUSE



“Il cinico è uno che conosce il prezzo di tutto, e il valore di nulla. Il cinismo è l’arte di vedere le cose come sono, non come dovrebbero essere”
Oscar Wilde sintetizza bene la personalità di Dottor House: lui vede le cose come sono. E’ freddo, arrogante, sicuro di sé, perché sa qual è il mondo in cui si muove, sa e ripete che “tutti mentono”. Ma proprio per questo è anche solo e infelice, e se nella sua infelicità è la radice del suo sarcasmo, lì è anche il segreto del suo successo.
Siamo arrivati a metà della nuova stagione degli episodi di dottor House, e ormai il cambio di rotta della serie è evidente. Nel nono episodio della quinta stagione, L’ultima risorsa, un uomo arriva al pronto soccorso armato di pistola. Prende in ostaggio un gruppo di pazienti oltre al dottor House e alla sua assistente, intenzionato ad avere una diagnosi a qualsiasi costo. L’ossessione del dottor House lo porta addirittura a restituire la pistola al sequestratore, quando questo la cede, pur di arrivare a scoprire il suo male.
Insomma, dottor House lentamente abbandona quella che era la sua caratteristica più genuina agli albori del suo sorgere nel firmamento televisivo: il realismo. Ormai col passare del tempo la serie è sempre più simile a quella sfilza innumerevole di telefilm americani che nascono col singolare proposito di rispecchiare la realtà del vivere quotidiano, e finiscono per rivelarsi un cumulo di vicende assurde.
Una volta bastava un caso complicato, una malattia impensabile, scoperta grazie a un colpo di tosse o a un batterio nascosto nello jogurt, a tenerci incollati allo schermo. Ora gli sceneggiatori ravvivano il plot mettendo le pistole in mano ai pazienti, riempiendo le scene di dettagli crudi o drammatici. E mentre prima la malattia era la vera protagonista, ora il paziente fa solo da sfondo ad altre trame. Così nasce l’amore impossibile tra dottor House e la Cuddy, compresso tra la freddezza di lui e il romanticismo di lei.
Eppure nonostante tutto questo, la serie è ancora straordinaria, un piccolo faro nella nostra televisione. La personalità insolita di Dottor House riesce sempre a calamitare intorno a sé ogni evento e ogni attenzione, e soprattutto non ci fa mai stancare di lui. Raramente nel cinema o nella letteratura si riescono a creare personaggi con un carattere tanto fuori dal comune, eppur così intrigante. Chiunque è affascinato dallo “strano caso del Dr. House”, e guarda all’individualità del protagonista come a un diamante dalle mille sfaccettature, un eterno mistero da decifrare.
Non c’è da sorprendersi se è stata la serie Dr. House a trionfare alla trentacinquesima edizione dei People’s Choice Awards, i premi assegnati dal pubblico televisivo americano, che si è tenuta il 7 Gennaio a Los Angeles. Il serial si è aggiudicato due premi, quello per la Miglior serie televisiva drammatica e quello per il miglior star maschile assegnato a Hugh Laurie.

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