sabato 16 maggio 2009

Vita di ellEbOro

segue - commento
la questione istituzionale: si può pubblicare nel dominio unical.it, con quali regole, vige il principio della libertà di ricerca e didattica se questa pubblicazione è emanazione diretta di un insegnamento?

Premeso che emittente telematica è un lungo lavoro di ricerca nella comunicazione digitale telematica.

La personalità individuale è la ricchezza del nuovo mondo e le tecnologie spazzano, incontrollabili, i residui del vecchio che le vuole normalizzate, ridotte, coatte. Lo spirito popolare recupera con il multimediale e rimonta sulla lingua costretta della razionalità, ma non già regredento ad una mitica dimensione pre-alfabetica, ma prendendo corpo dalle tensioni delle nuove grammatiche di ciò che è esperito, sentito, percepito, pensato in connessione e condivisione a cui il digitale obbliga.

L'obiezione plausibile è che questo non tocchi all'università posta al vertice della piramide dei saperi ove il processo è già spurgato dalle scorie delle pratiche sociali quotidiane di massa e ugualmente non riguardi la ricerca fondamentale di base che procede secondo logiche obiettive e distanti; ebbene, è evidente che non è data gradualità possibile dove spazi e tempi si contraggono elasticamente e perdono forza di riferimento, mentre le logiche di processo prendono per mano lo sviluppo sociale e lo riposizionano continuamente. Da qualche tempo la distanza non ha tempo per stabilirsi e anche la ricerca lavora a questo punto direttamente in contatto con i luoghi della virtualità dilagante che deborda sull'ambiente - facile definirlo post-umano - per l'estroversione delle vite individuali in rete. Il fenomeno è sotto gli occhi di tutti. Nell'Informazione, il quotidiano online interattivo è in un perpetuo testa a testa con l'edizione a stampa, nel tramonto inarrestabile del ritmo ottocentesco dei giornalieri di informazione; nella Sanità è in atto un clamoroso affiancamento della ricerca di base con la ricerca clinica che è presente accanto alle persone in ospedali, laboratori, cliniche universitarie, come canale parallelo ed in certo senso autonomo; nella ricerca più direttamente tecnologica, poi, si procede con moti impulsivi sollecitati dagli innumerevoli tentativi, non tutti di successo, che vengono da attori diffusi ovunque che lavorano a contatto con la gente di cui sono parte. C' è un brutale azzeramento della verticalità portato dalla negoziazione che le democrazie non possono contenere viste le tecnologie fuori controllo5, fluide, gassose.

Un'università popolare non ha nulla in comune con il populismo datato dal novecento, né con la gestione delle masse con la normatività primordiale degli automatismi tecnologici. Lo sconvolgimento indotto dalla comunicazione planetaria rimette in gioco, e lo rilancia, l'uomo del movimento moderno, quello che tanta storia aveva rinchiuso nell'epoca e che ora si libera nell'intelligenza delle connessioni che egli può scrivere pubblicamente a partire dal software.

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