martedì 26 maggio 2009

Digital ID card! Deborah De Rosa

Deborah De Rosa, Carta d'Identità Digitale



1996

Deboruccia incontra la tecnologia quando il padre decide di regalarle il Game Boy della Nintendo, con dentro la cassettina di Tetris e quella di Super Mario Bros 2. Presto si aggiungerà alla collezione un giochino da ping pong (a tutt'oggi non ho finito nessuno dei tre giochi, e la mia collezione si è fermata lì.)


1996-1997

Anno del mio primo contatto con il computer. Era ingombrante, grigio e lentissimo, ma aveva già internet: è il computer del provider appena aperto da mio zio, sono i tempi in cui in pochissime case sta arrivando la Rete, e per averla ci si doveva rivolgere a un provider e fare un costoso abbonamento! Sono una bambina fortunata, ho in famiglia un futuro web master, che mi regala un libro sull' MS DOS ... a tutt'oggi potete trovarlo in uno dei miei scaffali risoperto di polvere, se avete intenzione di aprirlo vi toccherà sfrattare un ragno o due.


1999

Il computer sale dal provider a casa mia! Ovviamente senza collegamento Internet, per ora. Approfitterò per anni di quello di mio zio. Il computer è suo, la prassi più che gradevole di regalarmi i suoi computer ogni volta che ne comprerà uno nuovo durerà sino ai giorni nostri (non ho mai speso un euro, o aereo come dice il nonno della mia amica che di tecnologia se ne intende.)

E' questo anche l'anno del mio primo telefono cellulare! Un “mattoncino per Assisi” della Ericsson, che però è in edizione limitata di colore viola metallizzato, mi venne regalato da mio padre (anche lui aveva appena cambiato telefono. Perchè mi trattano come tritarifiuti? Soprattutto, perchè ne sono ben lieta?) Questo telefono giace per almeno un annetto senza esprimere le sue potenzialità (chiamava e mandava messaggi, stop) perchè all'epoca non ce l'aveva nessuno che io conoscessi, nemmeno mia madre.


Lo stesso anno vede l'ingresso a casa mia della bisnonna della playstation: una scatola nera di dubbia marca e dubbia qualità con 180 giochi (c'era scritto sulla scatola ma non era vero) , due joystick e un fucilone per giocare a sparare all'anatra. La promozione alle scuole medie vale questo ed altro.


2001

La mia mamma (costretta dal fratello webmaster che ci tiene all'educazione tecnologica della nipotina, e continua a regalarle enciclopedie virtuali, programmi per fare grafica e tante belle cosine piene di polvere) decide che è l'epoca giusta per avere internet in casa, ma ancora senza adsl, arriverà tre anni più tardi circa. Per ora la mia frequenza in rete si deve limitare a massimo un'ora al giorno, per non costringere la mia famiglia al mutuo decennale.


2004

Abbonamento ADSL!

Deboruccia frequenta la rete non più di prima, perchè prima approfittava dello zio, ma almeno può collegarsi da casa sua senza problemi di orario! L'uso , per molti anni, sarà limitato a ricerche scolastiche, notizie su qualche cartone animato, stampe di immagini carine per magliette ... e le prime chat (ancora niente msn), dove conosco il mio primo ragazzo, guarda un po'.


2007

Nel frattempo Deboruccia impara a sfruttare la rete per avere informazioni in tempo reale su cosa accade nel mondo, a livello politico e sociale, accede a siti di controinformazione , scopre le mailing list e , solo nel 2007, scopre la “dipemdenza “ da msn anche lei!


2008

Contatto con i social network. Hi5 per via del corso di SWE , poi Myspace (che Deboruccia venera con particolare devozione perchè le ha fatto conoscere il suo attuale fidanzatino ^^) , per facebook ci vorrà il 2009. Scoperta delle potenzialità di google... e soprattutto scoperta del fatto che gmail è molto più ordinata e comoda della mail di libero che avevo da secoli: trasmigro lì.


2009...

...E' oggi!

Come videogiochi amo quelli online dei cartoni animati per cui non bisogna essere bravi, il mio cellulare si limita a chiamare e mandare sms ancora oggi, ma ho un rapporto in crescita col mondo della rete, e questo lo devo ai corsi di informatica della mia FSCC, che sono tutto tranne un passivo utilizzo di Word e Access... e soprattutto, ancora oggi, a mio zio. ;)



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