venerdì 17 luglio 2009

[ - 5 left days ] La LIS dei tiggì


La LIS del tiggì e il linguaggio di ragazzi segnanti, due esperienze del mondo opposte: il "razzismo" sull'handicap per esempio è questo, l'ho capito ieri alla fermata dell'autobus vedendo due ragazzi segnare allegramente i loro discorsi, specialmente lui! Che cosa fantastica, niente a che fare con quello che vedo al tiggì, una specie di lingua ... per handicappati, enfatica, finta, proprio come quella delle news dei giornali e dei tiggì.
Sarebbe interessante che ci fossero qui i post segnati che ho visto in strada, i discorsi di ognuno, la diversità, sì, ma delle diverse personalità. E' questo che mi aspetto nei vostri contributi nei blog degli esami..

[ - 5 left days ] in ritardo

[ - 5 left days ] Dott.ssa Imbrogno
Tutti coloro che non hanno "fatto in tempo" a iscriversi su uniwex all'esame di ambienti digitali (prenotazioni chiuse il 13 luglio) devono contattare la Dott.ssa Imbrogno al seguente contatto: giuliana.imbrognoATgmail.com
TERMINE ULTIMO giorno 23 luglio 2009 ore 12.
(Si consiglia l'iscrizione all'appello di settembre)

9 commenti:

  1. Consideriamo che, dovendo fare un'analisi sociolinguistica, neppure la lingua verbale sarà la stessa se considerata in questi campi. Il parlato giovanile è suscettibile di espressioni gergali, diminutivi etc etc, così come è altrettanto sensibile alle emozioni che provi e porti mentre parli. Allo stesso modo la lingua dei segni, in cui la componente emotiva è ancora più forte ed accentuata non potrà mai essere la stessa tra la comunicazione informale tra due amici, ancora più se giovani, e la comunicazione formale e fredda dei tg in lingua dei segni(per quanto comunque un TIGGì LIS è meno freddo di un tg per udenti).

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  2. azzo che commento cacofonico...vabbè, vogliano i lor signori, perdonare la mia sintassi...ma già sono inguaiato con i comunicati stampa.

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  3. Questo qui secondo me c'è, non ci fa.
    Ahahahahahahahahahahahah! I comunicati stampa!

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  4. christian pone bene i termini generali della questioine, sostanziamoli.

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  5. i comunicati stampa amelia si....cosa c'è di strano?

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  6. Laboratorio di Trasferimento Tecnologico per le Redazioni Digitali
    Altre opzioni 17 Lug, 11:05
    Da: Sabrina Ziccarelli
    Data: Fri, 17 Jul 2009 02:05:09 -0700 (PDT)
    Locale: Ven 17 Lug 2009 11:05
    Oggetto: Re: lingua dei segni

    Ho notato anche io la notevole differenza che c'è tra la lingua dei
    segni che viene parlata tra segnanti e quella che si vede in tv. Ho
    potuto riscontrare questo fatto in quanto sto frequentando un corso
    LIS da circa un mese. Vedere le persone sorde comunicare
    tranquillamente tra loro in quella che è la loro lingua naturale ci fa
    rendere conto che i mezzi usati dai media per raggiungere i non udenti
    sono spesso inadeguati. Una ragazza sorda mi ha detto che quando vede
    il tiggì tradotto il LIS si innervosisce perchè il segnante è piccolo
    all'angolo dello schermo mentre il parlante lo occupa quasi tutto.
    Questo pare essere un contentino...se le notizie sono rivolte ai non
    udenti ingrandiamola l'immagine del segnante no?!!

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  7. Condivido pienamente. Purtroppo sembra davvero che quando si fanno le edizioni LIS si dica "facciamoli tanto per farli, così tutti sono contenti". Sembra che l'immagine debba essere così perchè altrimenti si innervosirebbero gli udenti: di solito ci snerva chi utilizza troppo la gestualità nei discorsi. Comunque è sempre meglio di nulla. Pensiamo piuttosto a riformare tutto a partire dalle scuole, dove non sono proprio presenti gli interpreti e si pensa di integrare meglio i bambini non facendo imparare loro quasi nulla...

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  8. Christian, sì, daccordo.
    La mia idea, lo sottolineo, è quella di non professionalizzare l'intervento nelle scuole, capito?
    Dovreste essere voi, dottori in comunicazione, ad indicare la strada della rete, della condivisione, della cooperazione tra sordi, eh?

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  9. Questo senza dubbio, ma pensiamo un attimo anche all'apprendimento classico. Visto che si professa tanto l'integrazione forniamo le conoscenze per favorirlo. Se la rete e la condivisione sono l'unica via, che cominci a prendere piede nell'ideale comune e non solo di 180 studenti di fscc. Spero sia chiaro quello che voglio dire...

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