venerdì 17 luglio 2009

La comunicazione nell'era digitale: il futuro

Scegliendo di occuparci delle telecomunicazioni in soggetti con deficit del canale uditivo abbiamo osservato che queste tecnologie possono permettere a chi manca del canale uditivo di ricevere il messaggio comunicativo attraverso il canale visivo, favorendone così il diritto alla comunicazione, lo sviluppo linguistico e cognitivo, la minimizzazione dell'handicap.La sordità è un oggetto di studio complesso, lontano da un semplice stereotipo di definizione clinica del deficit. Lo studio della sordità e della cultura sorda offre un approccio multidisciplinare: linguistico, psicologico, pedagogico, ergonomico, antropologico e sociologico, per citare solo alcune delle macro-aree che questo studio ha toccato.

A livello mondiale è in corso un cambiamento sul metodo da utilizzare per rendere la tecnologia accessibile alle persone disabili. Da un approccio pensato sull'adattamento dei calcolatori, macchine, servizi in modo da renderli utilizzabili dalle persone disabili, si fa strada l'ipotesi che questi debbano essere progettati fin dall'inizio in modo da essere usabili per tutti i potenziali utenti.

Si è scelto di approfondire il discorso su gli SMS perché è la nuova tecnologia più diffusa e utilizzata dalla popolazione sorda. Abbiamo descritto le principali caratteristiche di un fenomeno tuttora in evoluzione ed in via d'assestamento, cercando di superare il dualismo oralità-scrittura ed introducendo il concetto di multimodalità.
Viste le probabili cause dell'attuale fallimento del videotelefono e analizzato le peculiarità del diffondersi delle chat-line nella comunicazione sincrona, abbiamo concluso con una webgrafia ragionata del mondo sordo.
Si è pensato poi di costruire un questionario da somministrare ad un campione eterogeneo di sordi per età, sesso, grado d'istruzione.
Coerentemente con l'argomento della ricerca si è cercato di servirsi delle nuove tecnologie proponendo, oltre che su supporto cartaceo, anche una versione on-line del questionario. Dopo aver costruito un sito web abbiamo optato per creare un database che si aggiornasse automaticamente anziché ricevere i questionari via e-mail e riempire manualmente il database. Per una ricerca mirata ad un target specifico di persone, la tecnica del questionario on-line ha rivelato numerosi pregi. Infatti dopo il lavoro iniziale di programmazione e l'opportuna pubblicizzazione del sito nei luoghi telematici frequentati dal target, l'operazione non prevede alcuno sforzo aggiuntivo. Quindi è ottimamente sostenibile anche da chi scarseggia in risorse umane e finanziarie. Il questionario così rimarrà on line per tutto il 2002 avendo in tal modo la possibilità di incrementare i dati della ricerca.

Riguardo al nostro target specifico abbiamo avuto il vantaggio che le caratteristiche di brevità, semplicità, schematizzazione, necessarie per la comunicazione verbale, diretta ad un pubblico sordo, ben si accompagnano al medium internet. Oltre alla conferma di alcune ipotesi di ricerca formulate, questo lavoro ci ha lasciato la convinzione che studiare le nuove tecnologie con le persone sorde ci permette di approfondire e migliorare aspetti delle tecnologie stesse: adottare il loro punto di vista, la loro modalità d'accesso alle conoscenze, c'insegna a conoscere aspetti della realtà che abitualmente ci sfuggono, aiutandoci a scoprire soluzioni che non avremmo potuto scorgere altrimenti.

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