domenica 31 maggio 2009

A proposito di integrazione..

_pina ha detto...
è impossibile pensare ad un integrazione interazionistica.. perchè a un certo punto tutti smetteremmo di essere cio che siamo e che ci distingue!! va bene lo scambio di idee e culture ma senza perdre di vista la nostra culla e i nostri genitori.. Bisogna convivere accorciando le distanze ma mantenendo il rispetto dei confini!!Il segreto??accettare una volta per tutte che la Diversità ESISTE.. e k per questo va tutelata e RISPETTATA..
31 maggio 2009 10.52
stefania ha detto...
Beh cara pina ti stai contraddicendo un po'..l'integrazione interazionistica è l'unica via per accettare, tutelare e rispettare la diversità...Inoltre interagire (per questo interazionistica) non significa necessariamente perdere di vista la propria identità e/o cultura, anzi significa confrontare il proprio modo di vivere con quello altrui, per trovare punti comuni e differenti, e soprattutto da questi ultimi, trarne un insegnamento! Questo significa interazione, scambio, confronto,incontro, dialogo... e senza una integrazione interazionistica tutti questi valori necessari per il rispetto e la tutela dell'altrui e della nostra diversità non possono avere luogo! In ultima analisi interazione interazionistica non significa perdere se stessi, ma "ritrovare" se stessi attraverso la presa di coscienza che l'altro e la sua diversità altro non sono che un completamento del nostro sè!Se non ho interpretato male tu sembri essere maggiormente d'accordo con una interazione pluralistica che, attenzione, non conduce al rispetto e alla tutela di cui parli in quanto equivale a dire "be io la penso così, questa è la mia cultura, accetto quella degli altri, ma preferisco restarne fuori"..questo mi dispiace dirtelo ma non credo sia l' atteggiamento corretto con cui porsi alla diversità..Inoltre i CONFINI, come li chiami tu non esistono, o meglio NON DEVONO ESISTERE, se esistono confini non ci sarà mai un vero scambio di idee e un apprendimento condiviso tra le differenti culture! E' quello che ci fa crescere e vivere bene con noi stessi e con gli altri! Per di più se dici che occorre tutelare e rispettare i confini è come se dicessi"alt di qui non si passa" alla diversità..Essa non deve essere vissuta come minaccia o pericolo per sé stessi, anzi, al contrario deve essere vissuta come momento di crescita per entrambe le parti, solo così sia noi che gli altri possiamo scorgere la bellezza e l'imporatanza degli uni per gli altri!Spero che la tua sia stata una svista e/o una confusione di termini!Ti abbraccio Stefi.
31 maggio 2009 11.44

Dite la vostra...sul giusto tipo di integrazione..per voi quale è l'atteggiamento da assumere? I due pareri sopracitati sono contrastanti...il vostro a quale si avvicina di più? O ne avete un altro ulteriormente diverso?

http://versounanuovacittadinanza.blogspot.com/2009/05/che-cose-lintegrazione.html

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