La scrittura, Platone fa dire a Socrate nel Fedro, è disumana perchè finge di ricreare fuori della mente ciò che in realtà può esistere solo al suo interno. La scrittura è una cosa, un manufatto (..) [Ong]
In realtà (Havelock) ha eccellentemente dimostrato che tutta l'epistemologia platonica inconsapevolmente si fondava proprio su un rifiuto del vecchio mondo della cultura orale, mobile e caldo, il mondo delle interazioni personali, rappresentato dai poeti, che egli non aveva voluto nella sua Repubblica. [Ong]
In MondoAiLati e poi in ellEbOro la natura orale del discorso che si teneva era del tutto evidente, infatti negli inserti scritti si rilevava un rallentamento e si deprecava una evidente mancanza di dinamismo; sebbene tutto fosse scritto=>digitato si era convinti naturalmente di parlare con gli altri, si mimavano persino i gesti, per così dire, si evocava di continuo il corpo a garante della vivezza ed attualità del discorso.
Anche ora magari si pretende il voicemail - let-te-ral-men-te - come referente della vocalità e dell'oralità..
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